L’assassino di Giulia Cecchettin non si oppone a presentarsi di fronte alla giustizia italiana. Nell’udienza in Germania per la convalida dell’arresto su mandato europeo Filippo Turetta «ha acconsentito ad essere estradato in Italia».
Lo ha detto l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, informato dal legale tedesco che lo ha assistito d’ufficio. «Il collega – ha aggiunto – ha detto di aver trovato il ragazzo provato, stanco, ma non in cattive condizioni».
Il suo consenso, tuttavia, non basta. Turetta, in carcere a Lipsia, dovrà attendere che il tribunale regionale inizi a esaminare la richiesta di estrazione. «Per trasferirlo in Italia – ha detto Compagno – potrebbero servire una quindicina di giorni».
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