Le indagini, in attesa dell’interrogatorio dell’assassino, fanno emergere terribili dettagli. Giulia era già morta quando è stata lanciata nella scarpata della Val Caltea, a Barcis, dopo essere stata scaricata dall’auto di Filippo. Ne sono convinti gli investigatori sulla scorta di quanto ha riferito loro il medico legale Antonello Cirnelli che ha svolto l’ispezione esterna della salma per conto della Procura di Pordenone. Le coltellate alla testa e al collo erano svariate e molto profonde, inferte con grande violenza.
Attesa per l’esito dell’autopsia
Appare dunque impossibile che la ragazza fosse ancora viva, molte ore dopo, quando l’ex fidanzato ha scaricato il corpo in un canalone, a centinaia di chilometri dal luogo dell’aggressione. L’autopsia, che potrebbe essere eseguita già lunedì, chiarirà comunque le cause del decesso e l’arco temporale del crimine. Il corpo, nonostante quasi un settimana nel bosco, era integro.
Argomenti: femminicidio