Giulia Cecchettin uccisa con coltellate alla testa e al collo: ha cercato di difendersi
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Giulia Cecchettin uccisa con coltellate alla testa e al collo: ha cercato di difendersi

La 22enne è stata uccisa da svariate coltellate alla testa e al collo e prima di morire ha cercato di difendersi. L'assassino ancora introvabile.

Giulia Cecchettin uccisa con coltellate alla testa e al collo: ha cercato di difendersi
Femminicidio di Giulia Cecchettin
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19 Novembre 2023 - 00.23


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È di Giulia Cecchettin il corpo ritrovato vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

La 22enne è stata uccisa da svariate coltellate alla testa e al collo e prima di morire ha cercato di difendersi: il corpo presentava infatti anche numerose ferite da difesa alle mani e alle braccia. Il lago si trova lungo la direzione seguita dall’auto di Filippo Turetta nella notte tra sabato e domenica scorsi, dopo l’aggressione, ripresa dalle telecamere di un’azienda, da parte del giovane ex fidanzato ai danni della ragazza, avvenuta nell’area industriale di Fossò, a una trentina di chilometri da Venezia.

l corpo è stato recuperato in un canalone tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo da un’unità cinofila della Protezione civile. Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, Filippo avrebbe abbandonato il corpo di Giulia al bordo della strada e l’avrebbe lasciato rotolare lungo un dirupo per una cinquantina di metri. La strada dove è stata trovata la ragazza nel periodo invernale viene chiusa fino al 15 aprile, perché impraticabile. Circostanza che, viene fatto notare, non è detto che il giovane sapesse. Questo, secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre. Poi Filippo avrebbe iniziato la sua fuga verso l’Austria.

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Giulia è stata trovata con gli stessi abiti che indossava al momento della scomparsa e con un’evidente frattura alla testa con abbondante fuoriuscita di sangue. L’appello dei genitori: “Filippo, costituisciti”.

  Giulia Cecchettin aveva gli stessi abiti che indossava al momento della scomparsa. La procura e i carabinieri sono in attesa dei risultati degli esami sulle macchie di sangue trovate sul marciapiede della strada vicinale della zona industriale a Fossò (Venezia), dove la 22enne è stata aggredita dal suo ex fidanzato. Sul corpo recuperato verranno effettuati i prelievi di tessuto e di sangue per estrarre il profilo genetico e confrontarlo con quello dei familiari di Giulia.

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