Filippo Turetta domani arriva in Italia e sarà trasferito nel carcere di Venezia: ipotesi perizia psichiatrica
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Filippo Turetta domani arriva in Italia e sarà trasferito nel carcere di Venezia: ipotesi perizia psichiatrica

Filippo Turetta domani sarà in Italia. Accusato di omicidio volontario e sequestro di persona, dopo aver anche confessato l’uccisione dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin alle autorità tedesche.

Filippo Turetta domani arriva in Italia e sarà trasferito nel carcere di Venezia: ipotesi perizia psichiatrica
Filippo Turetta
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24 Novembre 2023 - 11.05


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Filippo Turetta arriverà domani in Italia alle 12.30 all’aeroporto `Marco Polo´ di Venezia-Tessera, con un volo proveniente da Francoforte sul Meno. Accusato di omicidio volontario e sequestro di persona, dopo aver anche confessato l’uccisione dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin alle autorità tedesche. A confermare l’arrivo a Venezia nella giornata di domani è stato il nuovo legale di Turetta, Giovanni Caruso. 

L’aereo dell’Aeronautica Militare dovrebbe decollare alle ore 8 da Roma per atterrare a Francoforte alle 10. Il volo con a bordo Turetta, che nel frattempo sarà tradotto dal carcere di Halle allo scalo tedesco (eventuale viaggio in auto impiegherà circa quattro ore, molto meno in elicottero o aereo), dovrebbe ripartire alla volta dell’Italia alle 10,45 per poi atterrare a Venezia verso le 12,30. A scortare Turetta saranno gli uomini del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia. 

Filippo Turetta sarà sorvegliato a vista per evitare rischi legati “alla sicurezza” del giovane arrestato con l’accusa di omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, ma anche “per vigilare su possibili rischi autolesivi”. Lo studente, che compirà 22 anni a dicembre, sarà visitato dal medico, poi dallo psicologo (potrebbe essere valutata la visita anche da parte di uno psichiatra) per valutare il “rischio suicidario”.

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Dato il clamore mediatico e anche il reato di cui è accusato, per il giovane sembra prospettarsi, oltre all’isolamento “anche una sorveglianza a vista 24 ore su 24 ore”. Dopo l’interrogatorio del pm, anche su richiesta della difesa, il giudice potrebbe predisporre altre misure a garanzia dell’arrestato.

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