“Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin”. Questo avrebbe detto alla sua ex fidanzata (minorenne) un diciottenne arrestato ad Aosta. Nei suoi confronti è stato firmato un ordine di custodia cautelare. Sono stati i genitori della ragazza, una studentessa, a rivolgersi ai carabinieri. Dopo vessazioni, minacce e violenze la giovane aveva lasciato il ragazzo, il quale avrebbe cominciato a mandarle messaggi minatori, poi a pedinarla davanti a scuola, ad appostarsi alla fermata dell’autobus e, infine, a pronunciare la minaccia di morte.
Vessazioni continue – Secondo quanto riportato dall’Arma, i due giovani si erano legati sentimentalmente quando entrambi erano minorenni. La relazione però era sfociata in vessazioni psicologiche, minacce e anche violenze. Quando la giovane ha deciso di non frequentarlo più, il ragazzo ha iniziato a tormentarla con messaggi minatori e a pedinarla arrivando a minacciarla con la frase “ti faccio fare la fine di quella là”.
La famiglia della ragazza, molto preoccupata, si è quindi rivolta ai carabinieri. Dal racconto fatto in caserma e dagli accertamenti compiuti in seguito è scaturita la misura cautelare di custodia in carcere: il diciottenne è stato rintracciato a casa ieri e portato a Brissogne.
Attenti al rischio “emulazione” – Dopo il clamore mediatico dell’omicidio di Giulia Cecchettin, e in generale di un femminicidio, il rischio emulazione è dietro l’angolo, soprattutto in dinamiche di coppia già gravemente compromesse. Per questo, al minimo segnale, bisogna intervenire e prevenire eventuali tragedie. “Ogni atteggiamento ritenuto anomalo – evidenziano infatti i carabinieri – deve essere sempre segnalato sia dalla persona offesa e anche dalle persone che le sono vicino”.
Argomenti: femminicidio