Sarà un momento di dolore. «Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio».
Con poche parole, dal tono dolce, Gino Cecchettin ha parlato così, davanti a casa a Vigonovo, del funerale della figlia Giulia, uccisa da Filippo Turetta. Esequie che si terranno martedì nella basilica di Santa Giustina a Padova. «Sto preparando un messaggio scritto che leggerò quel giorno – ha aggiunto -. Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica … ma sto cercando di dire le cose al meglio».
In vista delle esequie la gigantografia dedicata a Giulia, con la scritta «Giulia ti vogliamo bene» e collocata sulla facciata del municipio di Vigonovo, dovrebbe essere trasferita nella Basilica di Padova. Anche stamani sono molte le persone che si fermano e lasciano fiori o messaggi, o semplicemente dedicano un momento di vicinanza e commozione, davanti alla casa dei Cecchettin o al palazzo comunale.
Gino, intanto, è rientrato in casa con in mano alcuni biglietti di partecipazione per i funerali di martedì. Funerali a cui potrebbero partecipare migliaia di persone, forse anche più di diecimila