Liceo Mamiani occupato, la preside scrive alle famiglie: "Pagherete voi i 64mila euro del Pnrr che perderemo"
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Liceo Mamiani occupato, la preside scrive alle famiglie: "Pagherete voi i 64mila euro del Pnrr che perderemo"

Mamiani occupato, la preside alle famiglie degli studenti: "Se il liceo non riuscirà a rendicontare e rispettare le scadenze perderà i fondi del Pnrr. E, allora, non resterà che ai genitori pagarli: una cifra che ammonta a 64mila euro”.

Liceo Mamiani occupato, la preside scrive alle famiglie: "Pagherete voi i 64mila euro del Pnrr che perderemo"
L'occupazione del Liceo Mamiani a Roma
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13 Dicembre 2023 - 11.03


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Lo storico liceo romano Terenzio Mamiani è occupato e la preside Tiziana Sallusti ha scritto direttamente alle famiglie dei propri ragazzi, ‘minacciandole’ di addebitare loro i soldi del Pnrr che andranno perduti. 

Secondo la dirigente scolastica, infatti, la protesta starebbe “bloccando l’attività della segretaria” e, in particolare, “la rendicontazione su piattaforma del ministero dell’Istruzione dei fondi Pnnr e Pon”. Il termine ultimo per le scadenze contabili da rispettare è il 15 dicembre. E se il liceo non riuscirà a rendicontare e rispettare le scadenze perderà quei fondi. E, allora, non resterà che ai genitori pagarli: una cifra che ammonta a “64mila euro”.

“La protratta occupazione, sta facendo danni importanti non solo ai ragazzi con molti giorni di lezione persi, quanto anche all’ufficio di segreteria che non più svolgere il proprio lavoro amministrativo contabile”. 

“Altre soluzioni non ne vedo, purtroppo. Siete tutte persone che vivete nel mondo del lavoro e sapete benissimo che all’Europa o al ministero non possono interessare le motivazioni sottese a una mancata rendicontazione. Ritireranno i fondi. Ho già parlato con gli occupanti che sembrano ben poco interessati a questo aspetto, sordi ad appelli e a ragionamenti pratici, in nome di alti ideali”.

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“Per questo mi rivolgo a voi, soprattutto ai genitori degli occupanti: fate ragionare i vostri figli, la protesta sta invalidando situazioni amministrative molto delicate che non possono poi essere risolte in un giorno”.

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