Una ossessione che poteva trasformarsi anche in gesti violenti e che, comunque, era una forma di violenza psicologica.
«Elimina i contatti maschili dalla rubrica e dai social! Non frequentare le amiche e non vestirti in modo vistoso! Io ti uccido, uccido tuo padre, devi stare con me». Sono solo alcune delle minacce che un 19enne ha rivolto alla sua ex fidanzata. La vittima era pedinata e minacciata ma aveva al polso il `mobile angel´, orologio collegato alla centrale operativa dei Carabinieri. Le indagini dei carabinieri della Stazione di Chiaia hanno consentito di documentare le minacce e i comportamenti morbosi così come le molestie iniziate dopo la fine della relazione tra i due giovani.
Il 19enne avrebbe più volte preteso di controllare la sua ex, seguendola e presentandosi sotto casa anche in piena notte. Le avrebbe vietato di frequentare le amiche e di vestirsi in alcuni modi. Il controllo si sarebbe allargato anche al cellulare della ragazza: tutti i contatti di sesso maschile in rubrica e sui social dovevano essere eliminati. Terminata la relazione, numerose sono state le minacce rivolte alla vittima al telefono, dal vivo ed attraverso le piattaforme social.
In alcune occasioni il giovane ha inviato alla vittima anche fotografie che lo ritraevano con in mano una pistola. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze della vittima e quelle dei suoi familiari, acquisito chat, messaggi inoltrati dall’indagato e lo hanno identificato.
Dopo la denuncia, data la gravità delle circostanze rappresentate, alla giovane era stato dato il `Mobile Angel´, attivato da lei stessa più volte nel corso di alcuni degli episodi di stalking. Il 19enne, dei Quartieri Spagnoli e già noto alle forze dell’ordine, si trova ora nel carcere di Poggioreale.
Argomenti: femminicidio