Le mail scambiate tra la società di Chiara Ferragni e la Balocco sono al centro dell’inchiesta che vede i vertici delle aziende indagate per truffa aggravata.
Le email del 2021 contenevano gli accordi della vendita del pandoro “Pink Christmas”. Nel novembre del 2022 l’oggetto delle email è concentrato su come inserire nella comunicazione il tema delle donazioni. Nello scambio di email c’è ne è una in cui si legge: “Massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole se correlata alle vendite. Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono”.
“Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)”, è scritto in una email riportata dal Corriere della Sera.
ll team dell’influencer ha poi corretto alcuni punti del comunicato stampa: “Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. ‘Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino'”.
In una mail interna alla Balocco, un messaggio riferito al team Ferragni: “Mi verrebbe da rispondere che in realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante”.
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