Per la strage di Viareggio, nella quale persero la vita 32 persone il 29 giugno del 2009 a causa di un deragliamento di un treno merci, la Cassazione ha confermato le responsabilità dell’ex amministratore di Fs Mauro Moretti. I giudici, però, hanno stabilito un terzo appello per il ricalcolo della pena, facendo evitare nei fatti il carcere per l’ex dirigente.
L’avvocato Ambra Giovene, che guida il collegio di difesa dell’ex amministratore delegato di Fs ed Rfi, ha spiegato la situazione.
“Il ricalcolo della pena evita il rischio degli arresti per l’ingegner Moretti. Il carcere non lo rischia sicuramente: la riduzione della pena che potrebbe essere comminata a Firenze la farà scendere, non sarà più pari a cinque anni”.
“Rimane la responsabilità che viene acclarata. Vedremo le motivazioni. Rimaniamo molto insoddisfatti rispetto all’esito conclusivo di questa vicenda perché ovviamente si rifiuta di trattare un compendio probatorio che è tutto a vantaggio dell’ingegnere Moretti perché sono profondamente convinta che è questo che emerge dagli atti del processo”. L’avvocato Giovene ha poi sottolineato: “Negli atti del processo non c’è una responsabilità dell’ingegner Moretti”.