I due ragazzi di 15 e 17 anni di Olbia, scomparsi il 25 gennaio, sono stati ritrovati sani e salvi nelle campagne circostanti grazie all’intervento della polizia e dei carabinieri. “È la fine di un incubo, grazie a tutti”, ha dichiarato la madre del ragazzo più grande. I giovani sono stati condotti in commissariato, dove è previsto un incontro con i genitori.
Ricerche incessanti per 10 giorni
Da dieci giorni le ricerche proseguivano incessantemente e venerdì era entrato in azione anche un elicottero che ha sorvolato a lungo la città. Si era alzato in volo “Fiamma”, l’elicottero dislocato al 10° nucleo elicotteri carabinieri di Olbia. Tutte le segnalazioni che finora erano giunte al commissariato di Olbia, guidato dal vice questore Raffaele Bracale, che si è occupato delle ricerche, erano state verificate e pare che i due ragazzi siano stati trovati seguendo i movimenti di alcuni amici che avevano il compito di portargli il cibo nel nascondiglio che avevano scelto.
L’ipotesi di una rapina
Già dalle prime ore successive al ritrovamento, gli investigatori nutrivano sospetti riguardo alla scomparsa dei due ragazzi, sospettando il loro coinvolgimento in una rapina a mano armata a Olbia. Uno dei giovani aveva confidato ad un amico di aver combinato ‘un casinoi. Confermato il coinvolgimento nella rapina, sono stati fermati dopo aver riabbracciato i genitori, e portati in un Centro di prima accoglienza.
