Liliana Segre è pronta a querelare Elena Basile per le sue ultime affermazioni. È stato il figlio della senatrice a vita a renderlo noto all’Ansa.
“Ho scritto alla Basile – dichiara Luciano Belli Paci – chiedendole di ritirare immediatamente queste accuse infondate e di scusarsi. Se non risponderà positivamente, saremo costretti ad agire legalmente. Liliana Segre è stata oggetto di attacchi da parte dell’ex ambasciatrice in un video, dove quest’ultima ha affermato che la senatrice a vita sarebbe ossessionata esclusivamente dal ricordo dei bambini ebrei”.
“Ho voluto scrivere alla Basile, le ho mandato una mail, facendole osservare che aveva detto una cosa completamente falsa. Mia madre ha ripetuto sempre, anche da Fabio Fazio, che lei non fa distinzioni, che le fanno una pena infinita i bambini di tutte le nazionalità, di tutte le fedi, quelli israeliani e quelli palestinesi. Quindi quello che ha detto Basile è una cosa totalmente falsa”: così il figlio della senatrice a vita Liliana Segre su Elena Basile, ex ministra plenipotenziaria e due volte capo missione (dunque con funzione di ambasciatrice) in Svezia e in Belgio.
“Mia madre – ha aggiunto il figlio di Liliana Segre – già nei giorni scorsi aveva detto che era per lei un periodo di terribile abbattimento per questa situazione generale. Francamente essere insultata sanguinosamente da un personaggio che si dovrebbe presumere di una certa cultura, come la Basile, ed essere accostata addirittura ai nazisti, perché i nazisti, dice la Basile, avevano cura solo per i propri bambini e mia madre farebbe la stessa cosa, ebbene supera i limiti di qualunque possibilità di tolleranza e decenza. Siamo al di là del bene e del male”.
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