Ha fatto ingerire alla prozia del cibo che non poteva mangiare portandola alla morte per l'eredità: "Sono innocente"
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Ha fatto ingerire alla prozia del cibo che non poteva mangiare portandola alla morte per l'eredità: "Sono innocente"

Una donna avrebbe volontariamente provocato la morte di una prozia di 80 anni, facendole mangiare del cibo che la donna non poteva ingerire, dovendosi alimentare solo di omogeneizzati

Ha fatto ingerire alla prozia del cibo che non poteva mangiare portandola alla morte per l'eredità: "Sono innocente"
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22 Febbraio 2024 - 12.42


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Una donna avrebbe volontariamente provocato la morte di una prozia di 80 anni, facendole mangiare del cibo che la donna non poteva ingerire, dovendosi alimentare solo di omogeneizzati. La donna avrebbe così fatto ricondurre il decesso a cause naturali per potere beneficiare dell’eredità. 

È l’accusa contestata dalla Procura di Catania a una pronipote della vittima, che è stata arrestata da carabinieri della stazione di Aci Castello con il supporto di militari dell’Arma della compagnia di Acireale e di Asiago (Vicenza).  La donna è stata posta ai domiciliari, con l’uso del braccialetto elettronico, accusata di circonvenzione di incapace e omicidio aggravato.

La 58enne si professa innocente, all’anziana avrebbe dato le cure di cui aveva bisogno e il cibo spezzettato come le veniva somministrato nella casa di cura. È la ricostruzione dell’indagata, che è assistita dagli avvocati Carmelo Peluso del foro di Catania e Lino Rovetta del foro di Vicenza.

Dopo il pranzo `incriminato´ l’80nne era stata portata in ospedale per una piccola occlusione intestinale in codice verde ed era stata poi dimessa. Il nuovo testamento in favore della pronipote, si sottolinea dalla difesa, è stato redatto e firmato da un notaio che ha verificato la capacità di intendere e volere dell’80enne. L’interrogatorio di garanzia dell’indagata è stato fissato per il prossimo 28 febbraio. (ANSA).

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