Video hot, la Cgil contro la Roma per il licenziamento della coppia: ecco il comunicato di difesa dei giallorossi
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Video hot, la Cgil contro la Roma per il licenziamento della coppia: ecco il comunicato di difesa dei giallorossi

La Cgil contro la Roma: "Quanto avvenuto non può e non deve accadere in un paese civile e, seppur certi dell’esito legale positivo a favore dei lavoratori per la vertenza in corso, chiediamo alle Istituzioni e alla politica di agire"

Video hot, la Cgil contro la Roma per il licenziamento della coppia: ecco il comunicato di difesa dei giallorossi
Il Centro Sportivo di Trigoria
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15 Marzo 2024 - 16.12


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La vicenda dei due dipendenti dell’As Roma, licenziati dopo che un video che li ritraeva in atteggiamenti intimi è stato ‘rubato’ e condiviso nelle chat di calciatori e dirigenti a Trigoria, ha scatenato una bufera sulla società giallorossa. Anche la Cgil è intervenuta sulla questione, ricostruendo l’accaduto.

“Solo nel momento successivo alla convocazione, la lavoratrice e il lavoratore, che nella vita privata sono una coppia, coinvolti in questa svilente storia, comprendono finalmente le vessazioni e le battute a sfondo sessuale subite nei mesi precedenti da parte di tanti calciatori e addetti dell’As Roma”.

“Non appena scattato il licenziamento, la coppia si rivolge subito alla Filcams CGIL Roma Lazio, che prontamente fornisce loro supporto emotivo e sindacale, impugnando il licenziamento e avviando tutte le pratiche necessarie per la loro tutela”.

“Vista la grave violazione della privacy subita dai lavoratori conseguenza dello scellerato gesto del calciatore, abbiamo, come sempre, tenuto il massimo riserbo convinti che l’As Roma, avrebbe ritirato i licenziamenti del tutto illegittimi e che si sarebbe fatta giustizia a favore dei due lavoratori”.

“Ma la società ha preferito invece tutelare un ipotetico investimento milionario sul calciatore coinvolto in questa storia, piuttosto che prendere le parti dei propri dipendenti, i quali non solo non hanno commesso alcun illecito ma avrebbero avuto tutto il diritto di essere tutelati dall’As Roma, società per la quale sono stati alle dipendenze per anni”.

“Quanto avvenuto non può e non deve accadere in un paese civile e, seppur certi dell’esito legale positivo a favore dei lavoratori per la vertenza in corso, chiediamo alle Istituzioni e alla politica di agire – scrivono nel comunicato dalla Filcams CGIL Roma Lazio – Da un lato, nei confronti dell’As Roma, perché non si attenda l’esito di un processo per fare il necessario passo indietro rispetto a licenziamenti evidentemente ingiusti ed illegittimi e, dall’altro, di attivarsi per cambiare le norme sul lavoro, che le riforme, negli anni, hanno progressivamente indebolito e che vanno invece rafforzate o, come nel caso dei licenziamenti illegittimi, ripristinate, per garantire diritti e tutele a chi lavora. Tuteleremo la lavoratrice e il lavoratore in tutte le sedi competenti”.

Il comunicato dell’As Roma.

“Si tratta di chiaro tentativo di attaccare e destabilizzare la Società e il suo Gruppo in un momento cruciale della stagione sportiva – scrive nel sito – La Società intende evidenziare alcuni fatti rilevanti di cui è venuta a conoscenza nel novembre 2023, che hanno determinato la decisione aziendale assunta: il licenziamento è una conseguenza di una circostanza che, oltre ad essere contraria al codice etico della Società, e ad aver riguardato indistintamente entrambe le persone che hanno registrato il video, ha oggettivamente determinato l’impossibilità di proseguire il rapporto lavorativo con il Club, anche alla luce delle mansioni svolte da entrambi che richiedevano un coordinamento diretto con i minorenni”.

“I fatti sono stati strumentalizzati ad arte per presumere un’inesistente discriminazione sessuale e disparità di trattamento, quando il provvedimento della Società ha riguardato contestualmente (­lo stesso giorno e alla stessa ora) anche il ragazzo coinvolto nei fatti”.

“È  peraltro purtroppo vero che nel video emergeva la sussistenza di una trattativa privata riguardante corsie preferenziali lavorative – aggiungono dal club, prima di concludere – L’AS Roma comunica che intende fermamente tutelarsi a difesa dei propri interessi, in tutte le sedi competenti, al fine di proteggersi da attacchi gravi e spregiudicati, ristabilendo la verità oggettiva dei fatti”.

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