Una ragazzina di 13 anni, di origine filippine, era arrivata all’ospedale Sant’Anna di Torino incinta e visibilmente spaventata. Dai racconti della giovane è emersa una storia di abusi da parte del padre, che con le sue violenze ha messo incinta la ragazzina. Le violenze sessuali si sono ripetute anche mentre la giovane era ricoverata.
L’uomo, un cittadino filippino di 45 anni oggi è in carcere e deve rispondere di violenza sessuale nei confronti della figlia, e di maltrattamenti contro la moglie e gli altri figli minori.
Ma anche la madre è indagata: secondo la procura di Torino la donna sapeva delle continue violenze ma non avrebbe fatto nulla per fermarlo. La vicenda è venuta alla luce lo scorso luglio, quando la ragazzina si è presentata in ospedale al settimo mese di gravidanza. Quando però i medici le hanno chiesto chi fosse il padre del bambino, la giovane ha preferito non rispondere chiaramente.
Dall’ospedale è partita quindi una segnalazione al tribunale dei minori, che ha iniziato a indagare sulla gravidanza.
Gli agenti della polizia giudiziaria hanno quindi deciso di sistemare alcune telecamere nascoste nella stanza dell’ospedale in cui la giovane è ricoverata ed è in quel momento che la realtà viene a galla. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio suo padre va a farle visita, si infila sotto le lenzuola e la costringe ad avere un rapporto sessuale. Da qui l’arresto e il rinvio a giuidizio.