A Lampedusa sono ripresi a ritmo forsennato gli sbarchi di migranti, con l’hotspot locale che si trova già in grande difficoltà. Nella notte sono arrivate 333 persone sull’isola siciliana, a bordo di 7 differenti imbarcazioni. Sei di queste sono state soccorse al largo dell’isola, mentre una settima, partita da Zuara in Libia, è arrivata autonomamente sulla spiaggia della Guitgia con a bordo 58 tra bengalesi, egiziani e pakistani.
Sui 6 natanti salpati da Sfax, El Amra, Soussa e Mahdia, in Tunisia e bloccati dalle motovedette di guardia costiera e guardia di finanza, viaggiavano da un minimo di 33 a un massimo di 57 persone: gambiani, nigeriani, senegalesi, guineani, malesi e ivoriani, fra cui donne e minori.
Tutti sono stati trasbordati e le barche lasciate alla deriva in mare aperto. I migranti, dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, gestito da Croce Rossa Italiana. Ora gli ospiti ammontano a 1.215
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