Agrigento: arrestato il comandante della Polizia Locale e capo di Gabinetto del sindaco di centrodestra
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Agrigento: arrestato il comandante della Polizia Locale e capo di Gabinetto del sindaco di centrodestra

Questa mattina Gaetano Di Giovanni è stato arrestato, per una indagine che non parte dalla Città dei Templi ma che ad Agrigento ha risvolti politici

Agrigento: arrestato il comandante della Polizia Locale e capo di Gabinetto del sindaco di centrodestra
Gaetano Di Giovanni
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11 Aprile 2024 - 10.46


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Seppure indagato, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, a capo di una giunta di centrodestra, lo aveva reintegrato a capo della Polizia Locale. Come se non bastasse, recentemente lo aveva nominato capo di gabinetto.

Questa mattina Gaetano Di Giovanni è stato arrestato, per una indagine che non parte dalla Città dei Templi ma che ad Agrigento ha risvolti politici. La Città dei Templi, che sta gestendo in maniera discutibile e approssimativa la fase che dovrebbe portarla ad essere, nel 2025, Capitale della Cultura, si prepara così a questo ruolo. Così e con la città che sta conoscendo una grave crisi idrica. Tornando al comandante della Polizia Locale e Capo di Gabinetto delo sindaco di Agrigento, da questa mattina si trova in carcere per “corruzione in concorso”.

È per questa l’ipotesi di reato che i carabinieri della compagnia di Partinico lo hanno arrestato. Ad affiancare i militari dell’Arma di Partinico, anche i carabinieri della stazione di Raffadali dove il capo di gabinetto del sindaco vive. 

 Di Giovanni, come detto, di recente era tornato ad essere comandante della polizia municipale della Città dei Templi, per volontà del primo cittadino di Agrigento, nonostante tutto facesse presagire una svolta dolorosa per l’amministrazione.

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Di Giovanni ora è in una cella del Pasquale Di Lorenzo” di contrada Petrusa. I carabinieri hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare dopo che Di Giovanni, nel 2022, era stato indagato.Nel maggio del 2022, i carabinieri di Partinico – coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo – avevano acquisito, dopo circa 6 ore di controlli e ispezioni, una “montagna” di faldoni e supporti informatici in uno degli uffici, quello del dirigente del distretto socio-sanitario D1 di cui Agrigento è capofila, al terzo piano di palazzo dei Giganti, sede del Comune di Agrigento.

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