Il fatto ha destato scalpore: la statua di Indro Montanelli, presente nei giardini di Porta Venezia a Milano, è stata imbrattata dal collettivo femminista delle “Indecorose”, che hanno sostenuto che Africa durante l’occupazione della Seconda Guerra Mondiale, Montanelli – allora militare – avrebbe sposato una bambina di 12 anni comprandola dal padre, vicenda di cui non ha mai fatto mistero.
“Montanelli è stato un fascista. In Eritrea ha comprato e stuprato una ragazzina di 12 anni in nome della superiorità della razza bianca attraverso il madamato. Negli anni a seguire si è affermato come giornalista conservatore, razzista e omofobo e non ha mai rinnegato le violenze su quella ragazzina. Una figura come la sua non merita una statua e un parco milanese dedicato al suo nome”, l’accusa.
Ma è vero? Verissimo. Indro Montanelli aveva raccontato questa storia in tv. A dire il vero aveva parlato di quel suo periodo in Africa descrivendosi come uno stupido. Ma certo che pur sempre una bambina di 12 anni aveva comprato per soddisfare i suoi desideri sessuali. Una cosa che nella mentalità razzista e fascista dell’epoca poteva sembrare normale. Ma vista con li occhi di oggi tanto normale non è…