Johnny Sulejmanovic, 18enne di origini slave, è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace a Milano, intorno alle 3 di notte in via Varsavia. Il ragazzo stava dormendo a bordo di un furgone in zona ortomercato, quando è stato avvicinato da alcuni uomini che gli hanno sparato. Gli assassini hanno infranto i vetri del mezzo per accertarsi che ci fosse qualcuno dentro e hanno fatto fuoco.
La vittima è stata trasportata in codice rosso al Policlinico di Milano dove poco dopo, alle 4.25, è stato dichiarato il decesso. Nel furgone con lui c’era anche una donna, probabilmente la compagna, che non è stata ferita ma è stata portata in pronto soccorso in stato di choc.
“Sappiamo il nome e il cognome di chi ha ucciso mio fratello e anche perché”. Kevin, il fratello di Johnny Sulejmanovic, racconta: “Mio fratello è stato punito perché non è uscito a bere col gruppo di cui faceva parte il suo assassino. Johnny era uno tranquillo. Conviveva con una ragazza che era incinta al quarto mese, ora è nella roulotte che piange”. Sono momenti di grande tensione nel quartiere scenario del delitto. C’è stata una violenta lite tra il gestore cinese di un bar e i familiari del giovane che lo hanno accusato di avere dato la pistola al killer.
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