Il 25enne italiano Matteo Falcinelli è stato arrestato a Miami nella notte tra il 24 e il 25 febbraio, il video delle torture ricevute è stato pubblicato solo in queste ore ed è diventato virale sui social. Il giovane studente ha raccontato a Il Giorno la sua vicenda, che lo tormenta ancora oggi, a quasi 3 mesi dall’accaduto.
“Mi sentivo una pedina nelle mani di altri. Ogni mattina è come se fosse accaduto ieri e invece sono passati due mesi. Ma la mia testa è sempre lì, in quella cella, in quel dolore che non passa. Un dolore che ritorna continuamente. Lo sogno ogni notte”.
“Le mani addormentate, sai a volte sembra che migliorino e poi invece la destra a volte continua a vibrare come se mi dessero la scossa. Mi hanno detto che ho dei danni ai nervi delle mani”. E il male alla schiena che non smette, per quella posizione innaturale e dolorosa in cui l’hanno costretto durante l’arresto. “Ma tutto questo penso possa passare. Il resto non lo so”.
Vlasta Studenicova, madre di Matteo Falcinelli “Matteo sta molto molto male perché purtroppo questo dramma che ha vissuto ha lasciato terribili conseguenze su di lui, perché ha vissuto una vera e propria tortura non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. Il sorriso si è sostituito con un incubo. Si sveglia la notte, urla, ha paura, sogna la tortura, l’arresto. E’ stata una tortura che io forse ho visto nei film sulla Gestapo durante la seconda Guerra mondiale”.
“La prima cosa che mi ha detto che mi ha commosso molto è che, con le lacrime negli occhi, mi ha detto: Mamma quello che ho vissuto è stato terribile. Ho tentato il suicidio più volte”.