Una 28enne filippina arrestata sulla nave su cui lavora: avrebbe ucciso il figlio partorito a bordo
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Una 28enne filippina arrestata sulla nave su cui lavora: avrebbe ucciso il figlio partorito a bordo

Una donna di 28 anni di origini filippine è stata arrestata dalla procura di Grosseto, con l'accusa di aver ucciso il figlio neonato. La donna è stata portata in ospedale per gli accertamenti sanitari. La procura ha autorizzato l'autopsia sul bimbo.

Una 28enne filippina arrestata sulla nave su cui lavora: avrebbe ucciso il figlio partorito a bordo
La Silver Whisper
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20 Maggio 2024 - 16.10


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Una donna di 28 anni di origini filippine è stata arrestata dalla procura di Grosseto, con l’accusa di aver ucciso il figlio neonato partorito sulla nave da crociera sulla quale la donna lavora. La 28enne è un’addetta alle pulizie e in tutti questi mesi avrebbe tenuto nascosta la gravidanza. 

Il piccolo è stato trovato morto nella cabina che la donna divideva con altri membri dell’equipaggio della nave. Sono stati i colleghi a dare l’allarme domenica sera quando la nave, battente bandiera delle Bamahas, è arrivata a Porto Santo Stefano. A bordo sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. La 28enne filippina è stata portata in ospedale per gli accertamenti sanitari. La procura ha autorizzato l’autopsia sul bimbo.

I carabinieri, dopo aver raggiunto in mare aperto la nave Silver Whisper con una motovedetta, hanno perquisito la cabina e altri locali della nave, effettuando anche rilievi fotografici. Sono state acquisite le prime testimonianze e le indagini ora proseguono a terra. 

La donna era in stato confusionale ed è stata portata al pronto soccorso di Grosseto. Stamani la procura di Grosseto ha deciso il fermo della donna che al momento si trova all’ospedale. La salma del bambino è all’obitorio del `Misericordia´ e potrebbe essere disposta l’autopsia.

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