Campi Flegrei, terremoto alle quattro del mattino: la terra ha tremato con magnitudo 3.4
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Campi Flegrei, terremoto alle quattro del mattino: la terra ha tremato con magnitudo 3.4

Il sisma è stato localizzato a una profondità di 3 chilometri ed è stato registrato dalla Sala Operativa Invg. Osservatorio vesuviano di Napoli. Il terremoto è stato di magnitudo 3.4 si è verificato nella notte, alle 3.58

Campi Flegrei, terremoto alle quattro del mattino: la terra ha tremato con magnitudo 3.4
Terremoto a Napoli, Campi Flegrei
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18 Giugno 2024 - 08.21


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A Napoli nella notte c’è stata una nuova scossa di terremoto nella zona dei Campi flegrei. Il sisma è stato localizzato a una profondità di 3 chilometri ed è stato registrato dalla Sala Operativa Invg (Istituto nazionale di vulcanologia)- Osservatorio vesuviano di Napoli. Il terremoto è stato di magnitudo 3.4 si è verificato nella notte, alle 3.58.

La Protezione civile del Trentino è in attesa che il Comune di Giugliano in Campania sottoscriva il protocollo d’intesa per il piano di trasferimento ed accoglienza in caso di emergenza, che scatterebbe qualora lo stato di allerta del vulcano dei Campi Flegrei, ora a livello giallo, arrivasse a toccare il livello rosso, previsto in caso di fenomeni pre-eruttivi. «In tale malaugurata circostanza si attiverebbe il piano di evacuazione dell’intera area, che prevede il trasferimento entro tre giorni di 481mila persone, 6.500 delle quali, residenti della zona a rischio di Giugliano, in Trentino – si legge in una nota della Protezione civile -. Il protocollo è all’attenzione del comune di Giugliano e recentemente la Regione Campania ha sollecitato i comuni interessati a sottoscrivere gli accordi elaborati dalle Regioni e Province autonome».

Stefano Fait, dirigente generale della Protezione civile del Trentino, sottolinea che «Giugliano conta circa 130mila abitanti ma sono solo 13mila quelli interessati dall’eventuale piano di evacuazione, che sarebbero gestiti per metà dalla provincia di Trento e per metà da quella di Bolzano. In caso di situazione critica, gli abitanti dell’area saranno trasportati su dei convogli speciali organizzati dalle Ferrovie dello Stato e una volta giunti in Trentino condotti in centri di smistamento per poi essere distribuiti sull’intero territorio provinciale». Fait precisa che «in prima battuta si prevede di dare loro una sistemazione negli alberghi, ma qualora l’emergenza dovesse protrarsi per un periodo più lungo è prevista anche la possibilità che venga realizzato un piccolo villaggio di accoglienza. Molto dipenderà da alcuni elementi su cui al momento esistono troppe incognite: non sappiamo ad esempio quanti arriveranno in modo autonomo, quanti effettivamente in Trentino, quanti ancora invece preferiranno andare da parenti che vivono altrove e pertanto non arriveranno affatto da noi».

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