«Cara Marina, non era meglio aspettare?». È il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a rivolgersi alla primogenita di Silvio Berlusconi, dopo le polemiche politiche, tante, per l’intitolazione ormai ufficiale, dell’aeroporto di Malpensa all’ex premier, che secondo lui non è altro che «un atto puramente politico».
Tanto che lunedì le opposizioni, da Pd a M5S ad Alleanza Verdi e Sinistra, Cgil, Sentinelli e Arci scenderanno in piazza per protestare a Milano. In un lungo post sulle sue pagine social il primo cittadino, che già aveva criticato le modalità con cui é stata fatta l’intitolazione da Enac parlando di «sgarbo istituzionale» e «tempi barbari», intanto torna sulla vicenda.
«Cara Marina, lei ha vissuto sulla sua pelle quanto suo padre sia stato amato e odiato. Ma non era meglio aspettare, far sì che gli animi si distendessero, far leggere alla storia la vicenda di suo padre con più tranquillità? – scrive Sala -. Perché dobbiamo tornare così presto a schierarci, viste le modalità con cui questa decisione è stata presa?». A replicare al primo cittadino é il governatore lombardo Attilio Fontana sempre via social, in un post in cui gli fa presente come nei giorni scorsi «componenti della famiglia Berlusconi si sono detti favorevoli» all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa al padre, «la stessa soddisfazione manifestata dai familiari presenti all’intitolazione del Belvedere di Palazzo Lombardia al Cavaliere», primo atto della Regione dopo la scomparsa del Cav. E poi attacca la sinistra che «purtroppo continua a essere ossessionata da quello che è stato uno dei personaggi più rilevanti sia dal punto di vista imprenditoriale che politico della storia recente italiana». E proprio la sinistra promette battaglia con un annunciato ricorso al Tar e con una manifestazione di piazza che si terrà lunedì sotto la sede della Regione Lombardia, a cui aderiscono le opposizioni e la Cgil che chiede che Malpensa venga intitolato a Carla Fracci, mentre il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, che è presidente anche del Consorzio dei comuni di Malpensa, chiede al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di «fare un bel gesto» e rimandare «sul territorio la discussione». Anche la sindaca di centrodestra di Ferno Sarah Foti lamenta il mancato coinvolgimento: «non ci hanno considerati»«.
Il sindaco Sala assicura che sulla vicenda continuerà a fare sentire la sua voce «perché non voglio che le provocazioni del vice presidente del Consiglio» Matteo Salvini («pensi a tagliare l’erba a Milano invece che a Berlusconi» aveva commentato), «e le affermazioni gratuite dello stesso presidente di Enac, che mi da pubblicamente dell’ipocrita, abbiano la meglio sulla mia volontà».
A dirsi «stupito» delle polemiche per l’intitolazione è proprio il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma che spiega, in riferimento alla accuse di Sala di `sgarbo istituzionale´ come «la prerogativa delle intitolazioni è di Enac, visto che gli aeroporti sono dello Stato. Io non mi permetterei mai di dire che una via con un certo nome non va bene».