I fascisti di CasaPound aggrediscono un giornalista de La Stampa
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I fascisti di CasaPound aggrediscono un giornalista de La Stampa

Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, è stato aggredito a Torino davanti a un locale chiamato "Asso di Bastoni", noto per essere frequentato da militanti di estrema destra.

I fascisti di CasaPound aggrediscono un giornalista de La Stampa
Andrea Joly de La Stampa aggredito dai fascisti di CasaPound
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21 Luglio 2024 - 13.42


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Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, è stato aggredito a Torino davanti a un locale chiamato “Asso di Bastoni”, noto per essere frequentato da militanti di estrema destra. Secondo le ricostruzioni, Joly stava passando di fronte al locale durante una festa.

Come riportato da La Stampa, un filmato girato dal giornalista stesso mostra il momento in cui alcuni attivisti lo avvicinano chiedendogli: “Sei dei nostri?”. Quando intuiscono che Joly non appartiene al loro gruppo, la situazione degenera.

Dall’interno sarebbero uscite alcune persone che, dopo avergli chiesto chi fosse, gli avrebbero intimato di consegnargli il telefonino, poi minacciato e colpito con dei calci mentre tentava di allontanarsi. Sull’accaduto la Digos ha avviato accertamenti. Il giornalista ha riportato delle ferite alle ginocchia.

“Esprimiamo solidarietà al giornalista del quotidiano La Stampa che stanotte è stato aggredito da alcune persone vicine a Casa Pound mentre cercava di documentare un evento che le vedeva protagoniste. Episodi di violenza e di vile aggressione come questo, di cui mi auguro vengano accertate al più presto le responsabilità, non devono avere spazio nella nostra città: non possono essere tollerati e vanno condannati con fermezza da tutte le forze politiche – il commento di Stefano Lo Russo, sindaco di Torino -. La libertà di stampa – prosegue il sindaco – è un pilastro fondamentale della democrazia e ogni attacco a chi esercita il diritto di informare è un attacco ai valori democratici stessi”. 

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Anche il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso il suo sostegno: “Desidero esprimere piena solidarietà al giornalista e a tutta la redazione per l’aggressione subita. La violenza è inaccettabile e va condannata sempre e con nettezza, da qualsiasi parte provenga, e mi auguro che vengano presto accertate le responsabilità”. 

“Al cronista Andrea Joly che conosco personalmente e di cui apprezzo il lavoro – sottolinea – ho voluto confermare poco fa il mio incoraggiamento e gli auguri di pronta guarigione oltre alla garanzia che, per parte nostra, la libertà di stampa sarà sempre considerata un caposaldo della nostra democrazia e difesa da ogni attacco”.

Il locale Asso di Bastoni nega l’evidenza “Ha spinto lui”

Gli estremisti di destra, come speso, hanno negato l’evidenza dei fatti e attribuito al giornalista la responsabilità dell’accaduto.

“Hanno visto una persona che stava facendo foto e video e quando gli hanno chiesto chi fosse non si è identificato come giornalista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi creando un battibecco”. Questa in sintesi è la ricostruzione dei responsabili del circolo “Asso di Bastoni”. 

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In quel momento era in corso una festa per i sedici anni del circolo: “Perché mai – comunicano dall’Asso di Bastoni – i nostri tesserati dovrebbero ‘aggredire’ un giornalista quando sono sempre stati invitati e ospitati, e abbiamo sempre accettato reportage di qualunque testata giornalistica?”.

“Ieri sera – spiegano dall’Asso di Bastoni – centinaia di persone hanno partecipato alla serata dei 16 anni del circolo, in un clima di festa e senza alcun momento di tensione. Durante una foto di gruppo è stata vista una persona fare foto e video ai presenti, tra cui anche dei minorenni con dei genitori, e gli è stato chiesto chi fosse. Questa persona non si è identificata in alcun modo come cronista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi, creando un battibecco, e poi si è messo a correre, tra l’altro cadendo”.

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