Morto per un malore Vito Procacci, il medico sanzionato per gli straordinari durante il Covid
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Morto per un malore Vito Procacci, il medico sanzionato per gli straordinari durante il Covid

È scomparso Vito Procacci, il medico sanzionato per gli straordinari durante l'emergenza Covid, che fu successivamente sollevato dalla multa di oltre 27 mila euro grazie all'intervento del Presidente della Repubblica.

Morto per un malore Vito Procacci, il medico sanzionato per gli straordinari durante il Covid
Vito Procacci
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22 Agosto 2024 - 22.45


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È scomparso Vito Procacci, il medico sanzionato per gli straordinari durante l’emergenza Covid, che fu successivamente sollevato dalla multa di oltre 27 mila euro grazie all’intervento del Presidente della Repubblica. Il primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari si è immerso nelle acque di Gallipoli, in provincia di Lecce, poco dopo la mezzanotte. Subito dopo essere entrato in acqua, il medico, 65 anni, è stato colpito da un malore improvviso. La tragedia si è consumata sotto gli occhi della moglie, e i tentativi di rianimazione da parte degli operatori sanitari accorsi sul posto si sono rivelati inutili.

Procacci era stato uno dei protagonisti in prima linea durante l’emergenza pandemica. Originario di Bitonto, come primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, aveva lavorato instancabilmente durante le diverse ondate del Covid. Insieme ad altri colleghi, medici e infermieri, aveva realizzato video per sensibilizzare la popolazione a restare a casa.

Nell’ottobre 2023, l’Ispettorato del lavoro aveva imposto una sanzione di 27.100 euro al reparto del pronto soccorso per l’eccesso di straordinari.

Il direttore Procacci prese carta e penna e scrisse direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale a oggi faccio fatica a riconoscermi”, disse, precisando che la sua struttura durante il periodo Covid ha salvato “la vita a circa 8.600 pazienti, di cui 1.600 ventilati meccanicamente”. Le sue preghiere non rimasero inascoltate. Grazie all’intervento di Mattarella l’Ispettorato sospese il procedimento scaturito dal troppo lavoro degli operatori sanitari.

In tanti adesso piangono la morte del medico. “Stanotte – scrivono i familiari in un post su Facebook – il nostro amatissimo Vito è improvvisamente salito in cielo proprio come ha vissuto, con la leggerezza e la gioia di vivere che lo rendevano unico. Ha deciso di andarsene nel mare che amava tanto, nella terra per cui ha lottato, fino all’ultimo giorno”.

Tra i messaggi delle istituzioni, è arrivato il cordoglio dal sindaco di Bari, Vito Leccese: “La sua generosità, competenza e dedizione, dimostrate ogni giorno e in modo straordinario durante l’emergenza Covid-19, sono state espressioni autentiche dei più nobili valori che ispirano il giuramento di Ippocrate”. Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parla di “un risveglio drammatico oggi nell’apprendere dell’improvvisa scomparsa di Vito Procacci, medico, amico e uomo eccezionale”, che non esita a definire eroe per come “ha affrontato ogni tipo di emergenza in prima linea dando sempre tutto se stesso per salvare vite”.

Arriva poi il cordoglio di Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari, che approfitta del drammatico evento per sottolineare un aspetto problematico, ossia “il moltiplicarsi di morti improvvise che continuano a colpire la nostra categoria”. Il timore diffuso “è che lo stress e i ritmi di lavoro insostenibili possano impattare negativamente sulla salute dei medici ed essere tra le concause della morte di alcuni colleghi”, conclude Anelli.

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