Si registra l’ennesimo fatto di sangue a Napoli in un clima di crescente tensione e polemiche sulla sicurezza. Mentre in città si susseguono episodi violenti, il ministro dell’Interno Piantedosi è al centro delle critiche per la gestione della sicurezza pubblica, aggravate dalla recente decisione del governo di inviare 300 poliziotti in Albania e non far sostanzialmente nulla, una misura giudicata da molti inopportuna visto che in Italia intere aree sono molto problematiche e 300 poliziotti farebbero comodo.
A Napoli, un 18enne è statoucciso con un colpo d’arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione della polizia di Stato, il fatto è accaduto verso le 5, nel centro storico, nella zona dei Tribunali. La vittima, incensurata, è stata colpita alla nuca: si tratta del cugino del 17enne Luigi Caiafa, ucciso da un poliziotto il 4 ottobre 2020 durante una rapina nel cuore della città.
Alcuni testimoni riferiscono che un uomo si è avvicinato alla vittima in via dei Tribunali, all’angolo con piazza Sedil Capuano, e ha sparato un colpo di pistola alla testa del giovane prima di dileguarsi.
