Sequestra la ex per due giorni e la riempie di botte: arrestato un giovane che si era dato alla fuga
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Sequestra la ex per due giorni e la riempie di botte: arrestato un giovane che si era dato alla fuga

Una ragazza di 22 anni di Napoli è stata sequestrata per due giorni in un hotel e selvaggiamente picchiata dall'ex fidanzato di 23 anni. Dopo l'aggressione, il giovane è fuggito, ma i carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato quattro giorni dopo.

Sequestra la ex per due giorni e la riempie di botte: arrestato un giovane che si era dato alla fuga
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31 Dicembre 2024 - 10.38


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Una ragazza di 22 anni di Napoli è stata sequestrata per due giorni in un hotel e selvaggiamente picchiata dall’ex fidanzato di 23 anni. Dopo l’aggressione, il giovane è fuggito, ma i carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato quattro giorni dopo.

L’incubo è iniziato la notte di Natale, quando il 23enne ha pedinato la ragazza mentre era con alcuni amici per festeggiare. Lei è riuscita a seminarlo, ma più tardi lui l’ha rintracciata e convinta a incontrarlo, con il pretesto di un “ultimo chiarimento”.

Dopo averla tempestata di messaggi per tutta la notte, l’ex fidanzato è riuscito a farla salire in auto nel centro storico di Napoli. L’ha portata in una zona panoramica del parco del Vesuvio, dove l’ha aggredita violentemente: quando il telefono della ragazza ha ricevuto una notifica, il giovane ha distrutto lo smartphone e ha iniziato a colpirla con pugni, schiaffi e morsi, rompendole il naso e causandole numerose contusioni ed ematomi. Ha anche registrato la scena con il proprio cellulare.

Dopo l’aggressione, il giovane ha caricato la ragazza in auto, si è fermato in una farmacia a Secondigliano per comprare ghiaccio e pomate, e poi l’ha portata in un hotel a Qualiano, in provincia di Napoli. La ragazza è entrata nell’albergo con il cappuccio della felpa calato sul viso per nascondere le ferite. Gli impiegati non si sono accorti delle sue condizioni, e lei, probabilmente terrorizzata, non ha tentato di chiedere aiuto. I due hanno trascorso la notte in hotel, e la mattina del 26 dicembre la ragazza è riuscita a convincerlo a riportarla a casa, promettendogli di non raccontare l’accaduto e di dire che era stata aggredita da alcune ragazze per gelosia.

L’ex fidanzato ha accettato e l’ha accompagnata dai nonni, lasciandole il suo smartphone con i video dell’aggressione. La giovane, seguendo il piano concordato, ha raccontato ai nonni la versione falsa, ma loro non le hanno creduto e hanno subito avvertito la madre. Di fronte alla madre, la ragazza ha ammesso tutto ed è stata portata al CTO di Capodimonte, dove i medici le hanno diagnosticato la frattura del naso, contusioni, ematomi ed escoriazioni, con una prognosi di 40 giorni.

Il personale sanitario ha avvisato i carabinieri, che hanno ascoltato la testimonianza della giovane nella “stanza tutta per sé” della stazione di Capodimonte. Analizzando i video nel cellulare lasciato dall’aggressore, i militari hanno avviato le indagini. Nel frattempo, il 23enne era fuggito. Dopo quattro giorni di ricerche, i carabinieri hanno trovato la sua auto e successivamente lui, nascosto in un B&B di Agnano, dove si era registrato con il documento di un amico, che è stato denunciato per favoreggiamento.

L’aggressore è stato arrestato e ora dovrà rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti.

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