Scontri davanti alla Camera e nella Camera
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Scontri davanti alla Camera e nella Camera

Scontri davanti a Montecitorio stamattina tra precari della scuola e forze dell'ordine. Mentre dentro la Prestigiacomo mette il muso a Silvio.

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22 Giugno 2011 - 13.33


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Scontri davanti a Montecitorio stamattina tra precari della scuola e forze dell’ordine. Sono stati anche lanciati verso l’entrata della Camera una bomba carta e diversi oggetti contundenti.

I precari, in presidio permanente a piazza Monteciotrio da domenica, gridano “dimissioni” e “vergogna” all’indirizzo di Berlusconi che sta svolgendo la sua informativa in aula.

Le camionette di polizia e carabinieri si sono mosse e c’è stato un accenno di intervento delle forze dell’ordine in assetto antisommossa quando alcune transenne di protezione sono state abbattute.
Le forze dell’ordine sono entrate nello spazio dei manifestanti che continuavano a tirare oggetti, frutta e qualche uovo contro il palazzo.


Presigiacomo con il muso.

Dev’esserci maretta nel governo dopo l’intercettazione pubblicata oggi dai giornali tra il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e il faccendiere Luigi Bisignani. Un testo nel quale la siciliana dice “Berlusconi deve essere intelligente e purtroppo non lo è”. Tant’è che il ministro oggi in Aula alla Camera con tutto il governo non si è seduta tra i banchi del governo dove c’erano dei posti liberi, ma tra quelli della maggioranza.

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Ha litigato col premier?

Probabilmente avrà litigato col presidente del Consiglio poco prima. Forse proprio per il testo di quell’intercettazione con Bisignani pubblicata da Bisignani.

Senza applaudire

Ed rimasta lì nel suo scranno a lungo, senza mai applaudire al discorso del Cavaliere. Solo al quindicesimo applauso si è associata anche il ministro. Anzi, nel farlo il ministro si è rivolta platealmente verso la tribuna stampa: evidentemente, qualcuno deve averle recapitato le agenzie che poco prima avevano scritto come il ministro fosse rimasta a braccia conserte, senza applaudire al discorso del premier.

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