Tremonti: manovra entro venerdì, Bersani: poi a casa
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Tremonti: manovra entro venerdì, Bersani: poi a casa

Il ministro dell'Economia all'apertura dell'assemblea dell'Abi. Il leader del Pd incalza: voto anticipato o governo tecnico. Voto di fiducia alla Camera.

Tremonti: manovra entro venerdì, Bersani: poi a casa
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13 Luglio 2011 - 17.37


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di Giulia Nitti

“La manovra sarà approvata entro venerdì” e “sarà rafforzata su tutto il quadriennio”: così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, aprendo il suo intervento all’Assemblea dell’Abi. Ben consapevole che gli occhi dei mercati sono puntati su di lui.
“Tenere in pareggio i conti vuol dire tenere il bilancio dello Stato che è molto più di un misterioso provvedimento di ragioneria”, ha detto non senza riferimento alle polemiche che hanno accompagnato il varo delle misure antideficit. “Il bilancio dello Stato lo fa un gruppo limitato di persone, lo firma un gruppo limitato di persone, lo approva un gruppo limitato di persone: si autodefinisce. Nel denominatore invece trovi i Tar, i Verdi, ideologie politiche, l’azione dei lavoratori e degli imprenditori”.


Bersani: “Dopo l’ok alla manovra governo a casa”

Dopo l’accordo raggiunto con l’opposizione sulla necessità di approvare in rempi ristretti la manovra, il Pd ribadisce comunque il concetto espresso ieri: collaboriamo, ma dopo il voto il governo va a casa.
Lo dice da Beirut – nell’ambito del suo giro in Medio Oriente – il leader del Pd Berssani. Che chiede il voto anticipato o in alternativa un governo tecnico.
”Dopo la Manovra bisogna aprire una fase politica nuova per far riprendere il cammino al paese”: spiega. “Per noi la strada maestra sono le elezioni ma noi siamo pronti a considerare, anche se non sembrano probabili gli spazi, una fase di transizione per cambiare la legge elettorale”.

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La fiducia alla Camera

Intanto sul fronte dell’approvazione alla Camera, il governo “blinda” la manovra (in Aula giovedì) e pone la fiducia. Lo ha anticipato Marco Reguzzoni, il capogruppo della Lega a Montecitorio, parlando con i giornalisti.
Il voto di fiducia consentirà di approvare il testo velocemente, ma renderà di fatto impossibile ogni modifica sul testo. Correttivi sulle misure più impopolari – leggi pensioni e tasse di vario tipo – erano stati anticipati da diversi esponenti del governo.

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