La Casta una ne pensa e cento ne fa.
Sorpresa. L’emendamento del governo che rafforza l’entità della manovra, con l’aumento dell’Iva, e la sua equità, con il contributo sui super-ricchi e l’anticipo della pensione a 65 anni delle donne, fa anche un bello sconto a ministri, deputati e senatori.
In attesa del promesso disegno di legge costituzionale per il dimezzamento del numero dei parlamentari, che forse non arriverà neanche oggi sul tavolo di Palazzo Chigi, l’articolo 13 della manovra sui costi della politica è stato abbondantemente rivisitato.
Sei volte in meno dei tagli previsti
Tra un passaggio e l’altro i parlamentari pensano ad una bella riduzione del taglio delle indennità dei membri di Camera e Senato, almeno sei volte di meno rispetto a quanto previsto nel testo originario, e l’ammorbidimento dell’incompatibilità del loro mandato con gli altri incarichi pubblici.