La Cina non fa nemmeno in tempo a fare sapere che vuole “investire” in Italia e Spagna, che già la Lega, preoccupata, pianta i suoi paletti. La scorsa settimana il presidente del fondo sovrano China Investment Corp, Lou Jiwei, ha avuto una fitta serie di incontri con ministeri e istituti italiani, per valutare l’acquisto, pare, di infrastrutture e industrie italiane. Proprio nel momento in cui si parla di vendere i “gioielli di famiglia” tricolore per mettere ordine nei conti dello Stato.
L’intervento di ReguzzoniLa notizia non è sfuggita a Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera, che oggi, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto legge sulla manovra, è intervenuto sul tema facendo conoscere la dura posizione del suo partito.
“La notizia che ci preoccupa molto, e di questo chiedo al ministro Frattini che è in Aula di prendere atto, è un probabile aumento della partecipazione della Cina al debito pubblico italiano. Questo non ci piace, non permetteremo che dopo aver concesso loro di invadere il nostro mercato con prodotti falsi, a volte nocivi per la salute, per la nostra economia, adesso ci tengano in pungo anche mettendo le mani sui nostri risparmi”, ha detto Reguzzoni.
Le voci sull’acquisto del debito italiano
Il capogruppo leghista si riferiva alle voci, circolate e poi smentite, che accreditavano la tesi secondo cui le autorità cinesi sarebbero interessate al debito italiano. Ieri la delegazione asiatica ha incontrato, riferisce l’Ansa, alcuni rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze.