Oggi il primo consiglio dei ministri del nuovo esecutivo. Ma non ancora gli interventi su Ici e Iva per consentire sgravi fiscali sui privati e le imprese. Domani il viaggio in Europa. In casa, per raccordarsi con i partiti, nasce l’idea di tenere dei pre-consigli con i loro “ambasciatori”. Ma il mercato ancora non si fida e attende i fatti. Questa mattina Borse in calo e spread in salita.
Primo problemi anche sul fronte sociale. Susanna Camusso critica fortemente le ipotesi su Ici e pensioni, ma il nuovo esecutivo non replica. Non per scarsa attenzione verso la leader della Cgil o le parti sociali, il cui accordo anzi viene considerato essenziale, ma perché “è prematuro”. Il professore chiede pazienza, aspettare le “Riforme-pacchetto”. Il dare-avere.
Spiegazione. “Finché prendono i provvedimenti uno alla volta non troveremo mai un accordo con tutti -spiega Monti- Quando avremo messo insieme le varie misure, quando saranno accorpate in pacchetti dove le riforme si compensano e i sacrifici sono accompagnati da benefici, allora potranno valutarne e discuterne l’impatto, cercando una convergenza complessiva”.
Prudenza anche nel rapporto con i partiti che lo sostengono in Parlamento. Un piano per garantire un collegamento tra il suo governo di professori e le Camere. Dei vertici – una sorta di pre-consiglio dei ministri – alla vigilia dell’approvazione dei pacchetti di riforme più delicati. Oltre a Monti vi parteciperanno i ministri interessati e i leader dei partiti di maggioranza.
Domani doppia trasferta a Bruxelles e Strasburgo, incontro con vertici comunitari, quindi trilaterale con Merkel e Sarkozy, sarà non solo un esordio internazionale, ma anche una sorta di biglietto da visita da girare ai partner europei. In Europa Monti andrà per rassicurare sullo stato di attuazione delle misure già adottate dal precedente esecutivo, sia per annunciare quelle che lui si appresta a varare.