Al presidente della Repubblica non sta bene la strada, a senso unico, che ha preso finora l’Europa.
”Insieme col rigore occorre che operi il principio di solidarietà. Nessun paese da solo, per quanto grande e competitivo, può agire con capacità sufficiente per contare nel contesto globale”: ha detto Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento al meeting dei presidenti ad Helsinki.
“Ciascun paese deve assumersi le proprie responsabilità. L’Italia lo sta facendo – ha rimarcato Napolitano – con decisioni difficili e duri sacrifici, in particolare per ridurre l’enorme debito pubblico, e non lasciare che gravi sulle giovani generazioni”.
Il gruppo riunito a Helsinki
Sono iniziati i lavori del meeting del gruppo “Arraiolos” ad Helsinki ai quali partecipa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Si tratta di una riunione annuale, inaugurata nel 2003 ad Arraiolos in Portogallo, dei presidenti di Austria, Finlandia, Germania, Ungheria, Italia, Slovenia e Polonia, assente in questa edizione. Temi degli incontri suddivisi in tre sessioni plenarie chiuse ai media sono: la solidità del sistema Europa; la tolleranza e la prevenzione delle discriminazioni in Europa; e i rapporti di vicinato tra i Paesi europei del Mediterraneo e la sponda africana.
Alla fine conferenza stampa congiunta
Il presidente Napolitano è stato accolto dall’omologo finlandese, la signora Tarja Halonen, che ha dato il via ai lavori. Presente anche Sauli Niinipto, eletto presidente della Finlandia pochi giorni fa ed in carica a partire da marzo. La riunione terminerà domani ed è prevista una conferenza stampa di tutti i presidenti.
