Due donne si baciano? Come fare pipì in strada
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Due donne si baciano? Come fare pipì in strada

L'ex ministro Carlo Giovanardi attacca gli omosessuali e scoppia la polemica. La reazione di Rosy Bindi: non cessa di stupire per la sua mancanza di pudore e di equilibrio.

carlo giovanadi
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12 Febbraio 2012 - 18.33


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Due donne che si baciano per strada? «A lei che effetto fa se uno fa pipì? Se lo fa in bagno va bene, ma se uno fa la pipì per strada davanti a lei, può darle fastidio». Così il senatore Pdl ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanadi, ai microfoni di Non ci sono più le mezze stagioni su Radio 24. «Ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere – aggiunge, commentando l’impegno di difendere i diritti degli omosessuali dichiarato dal ministro Fornero – Ci sono anche faccende delicate» ovvero «problemi di batteri, eccetera eccetera, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche. Onde evitare malattie. Quindi – incalza – nel momento dell’educazione sessuale nelle scuole, è normale, corretto e fisiologico dare un modello: gli organi dell’uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettante naturale il rapporto tra due uomini o due donne». «Se il ministro (Fornero, ndr) avesse inteso diversamente – ha aggiunto Giovanardi – ossia di insegnare che sono naturali anche i rapporti tra omosessuali, avrebbe la rivolta del Parlamento».

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Parole che non potevano suscitare reazioni e polemiche, ovviamente:

Rosy Bindi. «Giovanardi non cessa di stupire per la sua mancanza di pudore e di equilibrio e per la sua pochezza». Questa la reazione di Rosy Bindi, vicepresidente della Camera e presidente dell’Assemblea del Pd. «Anche oggi ha sfoderato il suo becero maschilismo, e ha offeso senza riguardo la dignità di tutte le donne, ma soprattutto l’intelligenza e la sensibilità umane – dice ancora la Bindi-. Davvero non si sente alcun bisogno di opinioni così improvvisate, ridicole e pericolosamente sbagliate».

Anna Paola Concia.«Le ultime dichiarazioni dell’onorevole Giovanardi sono di una violenza inaudita e sconcertante: fanno ribollire il sangue a me, figuriamoci ai tanti giovani omosessuali che sono stanchi di subire quella che è una vera e propria omofobia di stato, poiché viene da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni. È arrivato il momento che tutto il paese reagisca a questo clima d’odio e di diffamazione che certi esponenti politici con le loro affermazioni contribuiscono a coltivare ormai da tempo».
Lo ha dichiarato Anna Paola Concia, deputata del Pd. «Per questo motivo – prosegue – attraverso Facebook ho lanciato un appello a tutti i cittadini italiani che non si riconoscono in quelle parole e vogliono vivere in un paese inclusivo e rispettoso nei confronti di tutti: a loro chiedo di inviare una mail all’ indirizzo dell’ex sottosegretario scrivendo L’omofobia è una malattia.

Contro-replica di Giovanardi. «In Italia esiste da una parte un giornalismo cialtrone che manipola e deforma il pensiero degli avversari per sollevare polemiche strumentali e dall’altra personaggi come Rosy Bindi che rinnegano l’educazione cattolica e persino le regole della più banale buona educazione per associarsi al solito coro dei trasgressori professionisti. Ho detto a Radio 24, e lo confermo, rispondendo se provo fastidio a baci ostentati in pubblico fra due uomini o due donne che certi atteggiamenti possono essere accettabili in certi contesti, per esempio, i nudisti in spiagge appartate e non a Riccione in Agosto in mezzo alle famiglie, che le effusioni fra papà e mamma sono la cosa più naturale del mondo ma se esplicite e insistite possono mettere in imbarazzo i figli e – prosegue Giovanardi – che fare pipì è la cosa più fisiologica del mondo ma è di cattivo gusto farlo in pubblico. Sono convinto che qualunque persona normale la pensi come me e pertanto respingo al mittente queste polemiche».

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