Se arrivi all’aeroporto di Palermo o se ci sei in attesa di imbarcarti, alza gli occhi. Sulla parete della nuova grande sala d’attesa troverai un gran pannello luminoso pubblicitario di “Sicily by car”, un concorrenziale autonoleggio che ti offre auto a prezzi stracciati. A proporli, l’immagine di un signore con l’abito della domenica, col doppio dei tuoi denti e con una mano in tasca, per fare il disinvolto davanti al fotografo.
Il signore in questione è Tommaso Dragotto. Tutto fa pensare che sia un attore che si divide tra impresa e la schiera di straordinari attori di teatro del televisivo commissario Montalbano. No, Tommaso Dragotto – nessuno ne parla – è tra i candidati alla carica di sindaco di Palermo. Il suo nome e il suo movimento si troveranno sulla scheda il prossimo 6 maggio. Anzi, a dire il vero, visto come vanno le cose nei grandi schieramenti politici palermitani, allo stato, sulla carta, è l’unico certo.
Come si sa, nel centrosinistra, dopo le primarie vinte da Fabrizio Ferrandelli, é il tempo dei ricorsi di chi ha perso, e anche di una indagine della magistratura. Incertezza anche nel centrodestra, col Pdl che ha, in pratica, scippato il candidato al Terzo Polo, che ora é alla ricerca di una alternativa all’enfant prodige che aveva individuato e che è stato “fugato”. E poi, Micciché, Lombardo… Insomma, il caos, e nel caos eccolo Tommaso Dragotto, imprenditore antipolitica col suo Movimento Impresa Palermo e uno slogan semplicissimo: “Adesso basta!”.
Dragotto ogni giorno gira tutti i mercati e i mercatini di Palermo con una troupe televisiva al seguito e con una intervistatrice che sostanzialmente fa un’unica domanda “Lei si fida dei politici?”. Risposta scontata, visto lo spettacolo al quale assiste Palermo, città sconvolta dall’esperienza Cammarata, ormai passato alla storia della città come “il peggiore sindaco”.
Dragotto oggi presenta il suo movimento e il suo programma di 27 punti. Sul palco é schierato il gruppo dirigente del partito by car, in sala, poco meno di un migliaio di persone. Leggiamo il programma: una holding delle partecipate comunali, per risparmiare consiglieri d’amministrazione, un taglio feroce alle auto blu, tema caro all’imprenditore del”by car”. “Solo 4 auto blu!”, sentenzia Dragotto. Piatto forte del programma, la rinuncia anche all’ultimo centesimo di quello che gli toccherà come sindaco: “Tutto devoluto al sociale!”, promette Mister by car.
Chi presenta Dragotto alla convention? Sasà Salvaggio, il comico lanciato da “Striscia la Notizia” ed anche da “Quelli che il calcio”. Popolarissimo in città, Salvaggio é l’uomo giusto per questa assemblea. Prometteva di far ridere e fa ridere. Dragotto avverte la nostra perplessità e ci avverte che in sala ci sono imprenditori, professionisti, donne, giovani…Insomma, il suo non è un baraccone, è cosa seria.
Oggi il programma, a fine aprile presentazione della lista dei candidati e degli assessori.
Si, perché Dragotto è sicuro di arrivare al ballottaggio, e gli piacerebbe giocarsi la partita con l’attuale Presidente dell’Assemblea Regionale, quel Cascio che, alla fine, potrebbe essere in candidato del PDL se col giovane Costa, strappato al terzo Polo, non si riuscisse a “chiudere”.
Nell’attesa, i video di Dragotto sono diventati un tormentone sul web:”Volete mandare a casa questi mercenari della politica? Eccomi!”.
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