Il nuovo partito di Casini sa già di vecchio
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Il nuovo partito di Casini sa già di vecchio

Il politico centrista annuncia il Partito della Nazione con politici, tecnici e imprenditori "illuminati". Tutto già sentito. Sembra un Berlusconi qualsiasi. [Marco Fiorletta]

Il nuovo partito di Casini sa già di vecchio
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19 Aprile 2012 - 11.48


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di Marco Fiorletta

Non mi sono mai occupato molto di Casini, francamente riesco a vivere tranquillo anche senza di lui. Ma le esternazioni del bel bolognese ad Otto e mezzo di ieri sera qualche parola di commento la meritano, ma anche no, mi si potrebbe obiettare.

Il Partito della Nazione nascerà perché “c’è bisogno di un nuovo soggetto”. Innanzitutto non capisco questa forma di razzismo verso il complemento oggetto, mai nessuno che dica che c’è bisogno di un nuovo complemento oggetto, tutti a pensare al soggetto. Ma la di là delle battutine, anche stupide, Casini cade, e non è nuovo a questo tipo di disgrazia, nel sostenere l’urgenza di un nuovo soggetto politico, ben altri, e lui compreso, hanno più e più volte percorso questa strada fondando e rifondando partiti, movimenti, associazioni, tutto quel che volete voi, prima sulla carta e poi tentando di dare a questi contenitori dei contenuti. L’elenco, dalla caduta della cosiddetta Prima Repubblica, è lungo e non mi sembra che finora i successori siano riusciti meglio dei predecessori.

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Casini prosegue dicendo che faranno parte del partito “tecnici, politici, sindacalisti intelligenti, imprenditori illuminati”. Se è vero che la forma è anche sostanza, l’uomo del grande centro ha preso una cantonata. Innanzitutto, a leggere con attenzione, i tecnici e i politici che aderiranno al nuovo partito sono automaticamente belli, buoni, bravi, intelligenti mentre i sindacalisti hanno ricevuto l’indicazione che, in linea di massima, sono dei caproni, brutti, sporchi, cattivi e anche stupidi, se vogliono smentire non resta altro da fare che aderire al Partito della Nazione e, con altri termini, tocca anche agli imprenditori.

Con parole e ammiccamenti degni del miglior presentatore televisivo o di un imbonitore da televendita, già ci prospetta l’adesione di tecnici del Governo Monti, forse anche del tanto corteggiato, da tutti, Passera (sarà il nome?) e, per tenere alta l’odiens, ci annuncia novità “già per le prossime ore”. Ma non finisce qui. L’uomo del grande centro va avanti dandoci altre perle come quella che Monti “Non rischia nulla, deve osare, è forte se osa”. Però con questa frase dice una verità, Monti non rischia, chi rischia siamo noi cittadini che abbiamo abbandonato da subito la pur “fievole soddisfazione” del cambio di Governo alla luce dei provvedimenti che Monti e i suoi ministri hanno messo in campo. E, come il miglior Berlusconi, aggiunge che “… sabotare Monti è sabotare l’Italia”, ovvero zitti e subite e fate osare Monti, tanto a pagarne le conseguenze sarete sempre e solo voi.

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P.S. Fossi in lui cambierei il nome al partito già prima che veda la luce.
Pn mi fa venire subito in mente Pnf.

P.S.2 Non sono masochista al punto da essermi registrata la trasmissione con Casini, il virgolettato l’ho ripreso dal Televideo.

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