Grillo contro Bersani: un pollo che si crede aquila
Top

Grillo contro Bersani: un pollo che si crede aquila

Beppe Grillo lancia in resta contro il segretario del Pd Pierluigi Bersani definito quasi morto e pollo che si crede un'aquila. Ecco l'analisi del voto del comico.

Grillo contro Bersani: un pollo che si crede aquila
Preroll

Desk Modifica articolo

22 Maggio 2012 - 15.20


ATF

Pronti via, Beppe Grillo lancia in resta contro il segretario del Pd Pierluigi Bersani definito “non morto (ma quasi)” e “pollo che si crede un’aquila”. Il giorno dopo la vittoria di Parma, il cominco commenta sul suo popolarissimo blog l’esito del voto.

Ne ha per quasi tutti: con il segretario del Pd, con Massimo D’Alema e con il sindaco di Firenze Matteo Renzi, definito l’ebetino. Tre obiettivi targati Pd.
Ecco le parole di Grillo: “Il non morto (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver ‘non vinto’ a Parma, Comacchio e Mira. Lo ha spiegato con parole incontrovertibili: abbiamo non vinto perché lì erano governati dal centrodestra. Chiaro? C’è forse bisogno di spiegazioni? Chiamate un’ambulanza per un TSO”.

Con la enfasi che lo contraddistingue, ha poi definito Bersani un pennuto da aia: “Il pollo che si crede un’aquila è quindi tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali: ‘Noi non cederemo ai populismi e ai qualunquismi’ e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del MoVimento 5 Stelle a Parma dovuta a ‘una destra che a Parma si è rimpannucciata sostenendo il grillino’. Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell’eloquio Vendola per 5 a 0! Non è finita qui. Per il non morto (ma quasi) la crisi della destra provoca ‘un vuoto d’aria’. In pratica il peto in cui si dissolvono i partiti”.
“Bersani ha poi spiegato ai giornalisti:’Che se stiamo fermi non andiamo lontano’. Nessuno, dopo questa affermazione, ha accompagnato il buon uomo alla prima panchina con un sacchetto di becchime per i piccioni, anzi i giornalisti presenti seri in viso hanno preso appunti continuando quando ha affermato c’è un punto inevaso da Grillo: il lavoro”.
E poi ancora: “Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno”. Il post di Grillo si conclude con un post scriptum per il collega comico Gene Gnocchi: “A Parma dopo il ballottaggio è stato istituito un nuovo piatto cittadino ‘gli Gnocchi Fritti'”.

Leggi anche:  Schlein: "Il Pd porta avanti l'intuizione feconda dell'Ulivo di Prodi"

Native

Articoli correlati