San Siro sì, Fori Imperiali no. Perché?
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San Siro sì, Fori Imperiali no. Perché?

Quante polemiche per la parata del 2 giugno. Il prode Di Pietro si inalbera, il solidale Alemanno diserta. Sul papa day a San Siro invece tutto ok. E un motivo c'è.

San Siro sì, Fori Imperiali no. Perché?
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4 Giugno 2012 - 08.29


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La rabbia filo terremotati sommerge di bile il sindaco Alemanno e l’onorevole Di Pietro. Loro quello sperpero di soldi proprio non lo volevano. I medesimi due, in particolare il cattolicissimo Alemanno, non hanno trovato nulla da eccepire sulle spese da parte dell’italica diocesi di Milano per il papa-day a San Siro. Caso strano anche concomitante con la parata. Eppure fiorellini e cotillon non sono certo mancati… Si potevano destinare alla Caritas “pro terremotati”, no? Comunque si poteva risparmiare anche lì? No, sembra di no.O almeno, a Di Pietro e Alemanno non risulta.

Questo fatto dimostra ancora una volta che i cacciatori di voti hanno fiuto. E capiscono che mentre la chiesa cattolica esiste davvero, benché acciaccata, lo stato italiano non esiste, perché non esistono gli italiani. La Nazione è un’idea che hanno i francesi, i tedeschi, noi no. Bossi e i suoi hanno preso tanti voti per tanti motivi, ma la ragione di fondo è questa. Noi siamo fermi ai mille campanili, per motivi anche oggettivi.

Leggi anche:  Un sinodo di dialogo e coraggio per una Chiesa che abbraccia il mondo

E per motivi anche oggettivi abbiamo sempre percepito lo Stato come un intruso, un nemico, un usurpatore. Napolitano, ci dica una cosa: ma che si è messo in testa di farci credere che siamo davvero italiani? Non le chiediamo se lo sarebbero anche Di Pietro e Alemanno, perché ci sta simpatico, presidente….

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