La sveglia-Grillo: Bersani riparte dalla società civile
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La sveglia-Grillo: Bersani riparte dalla società civile

Il primo effetto collaterale della scossa sismica provocata dal M5s di Grillo sulla prima forza politica nel paese si coglie nell'intervento del segretario del Pd.

La sveglia-Grillo: Bersani riparte dalla società civile
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8 Giugno 2012 - 19.20


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di Maddalena Papacchioli

La parolina magica è stata finalmente pronunciata con coraggio questa mattina dal leader del Pd Pierlugi Bersani, nel suo discorso di apertura alla Direzione Nazionale del partito.

Scontata la sua candidatura alle primarie per la premiership, che, sostiene, si avranno entro l’anno.

Scontati anche il monito a Di Pietro e la sferzata a Grillo. Meno scontata, e perciò particolarmente significativa, la disponibilità ad un “patto di legislatura” con “associazioni, movimenti, liste civiche, sindaci e amministratori e singole personalità”. Insomma, eccola qua, in molte sue espressioni possibili, la cosiddetta società civile.

E’ questo, probabilmente, il primo effetto collaterale della scossa sismica provocata dal M5S sulla prima forza politica nel paese.

Il governo Monti è riuscito a mettere in crisi il Pd, spaccandolo al suo interno tra leali ed impazienti, cioè tra gli attendisti di fine mandato e gli ansiosi delle elezioni anticipate. Il M5S ha saputo fare meglio. Ha costretto la dirigenza a ripensare alla base, alla gente, alla strada.

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Quel “bagno di democrazia” necessario, di cui parla Bersani riferendosi alle primarie, non ha ancora una data precisa nel calendario, ma in fondo il dettaglio è trascurabile rispetto alla buona novella del partito che esce dalle sue stanze.

Ora, bisognerà vedere come riuscirà, questo partito, a recuperare un lessico credibile con cui dialogare con la società civile, quella stessa che è stanca di parole come “inchieste”, “appalti”, “appropriazione indebita di rimborsi elettorali”, applicate alla narrazione dei misfatti della propria parte, e non più solo di quella avversa e deplorata.

Il “bagno di democrazia” perciò, dovrebbe prevedere la regola di entrare in acqua già puliti, per chi se ne fa promotore. Il pericolo, al contrario, sarebbe quello di essere individuati dalla società civile, con quel mantra grillino che recita che “i partiti sono tutti uguali”.
La sveglia-Grillo ha suonato. E’ ora di alzarsi.

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