Ma quanto rompono questi grillini
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Ma quanto rompono questi grillini

Difendono il loro leader. Lui è il grilloparlante e quindi tutto gli è permesso, sbeffeggiare, offendere, disquisire su tutto e tutti. Agli altri no. [Marco Fiorletta]

Ma quanto rompono questi grillini
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12 Agosto 2012 - 11.16


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di Marco Fiorletta

E’ più forte di me, il gusto dell’orrido prevale e i grillini mi ispirano.
“Grillochepalle” blatera su tutto e tutti, ne dice talmente tante che anche quando ne imbrocca una giusta si perde nel mare magnum delle stronzate razzistiche, demagogiche, qualunquistiche, illogiche e contraddittorie. Ma lui è il “grilloparlante” e quindi tutto gli è permesso, sbeffeggiare, offendere, disquisire su tutto e tutti. Agli altri no. E lo abbiamo ben capito. A lui interessano i sermoni fatti da un pulpito dove gode a sentire il suo stesso latrare come un lupo che abbaia alla luna nel silenzio della notte e a vedere i suoi fedeli zitti e osannanti non in grado di dire nulla pena la scomunica. Ognuno si sceglie il pastore che vuole.

Ma c’è anche chi ama pascolare senza pastore e/o cani da guardia e questa è una cosa che ai seguaci di grillochepalle li fa uscire fuori di testa. Per loro se sei contro il santone sei sempre e comunque assimilabile ad un partito, movimento o parrocchia che sia. Per i grillini non è concepibile che qualcuno possa ragionare, bene o male è un altro discorso, con la propria testa. Per loro ci deve sempre essere qualcuno che detta il verbo. Loro hanno Grillo e lo santificano in ogni occasione ripetendo pedissequamente le sue parole e non concepiscono che parla e ragiona con la propria testa.

E allora vai giù di insulti ed aggressioni, specialmente nella rete, meglio se fatte in più grillini. Agiscono come il branco, si sceglie la vittima, si offende spesso senza argomentare nemmeno l’offesa e alla reazione si piangono addosso tentando di ribaltare le cose. Spesso non sanno nemmeno di cosa parlano, e di questo non ha colpa Grillo, e mano a mano che fai notare loro le incongruenze gli insulti o la mancanza di rispetto sale di grado.

Un esempio a caso ma non troppo. Josefa Idem. Più di qualcuno non sapeva che è tedesca di nascita, non conosceva che carniere di medaglie e titoli avesse e da fini politici quali sono ignoravano la sua appartenenza o vicinanza al Pd. Quindi quando la campionessa ha dato del “patacca” a grillochepalle i seguaci si sono risentiti. Sintetizzando, ma che parla lei che non ha vinto manco la medaglia di legno?, ma perché non se ne torna in Germania, è un’atleta non parli di politica e altre perle del genere. Appunto, frasi che sono la spiegazione della loro totale ignoranza. Ma, tanto, il loro compito non è ragionare. Il loro scopo è da fungere da ripetitori, da megafoni, da urlatori. A ragionare (?) basta che ci sia il capo.

P.S. Come al solito mi attendo i rituali insulti. Più me ne farete più dimostrerete la giustezza della tesi.

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