Il capogruppo del Pd del Lazio attacca: “Dalla giunta dimissionaria interventi e regali per 85 milioni”. Come dire, dimissionaria e votata alla pulizia, come dicono gli infervorati manifesti della presidente, ma attivi come mai nelle spese. “Oggi – spiega Montino in una nota – la giunta ha approvato 53 delibere impegnando la somma di poco meno di 85 milioni di euro per l’anno in corso, tutto il 2013 e anche parte del 2014. Tra queste una delibera vecchia di 9 anni”. E ancora: “Un fiume di fondi pubblici destinato da una giunta fantasma a progetti e iniziative che in più di qualche caso appaiono molto sospette”.
Ma come, non eravamo entrati nella fase della moralizzazione post-Fiorito? Secondo il Pd la giunta ha impegnato circa “50 milioni di euro per la sanità, mentre altri 27 milioni vengono utilizzati per coprire i buchi del Cotral e ricostituire il capitale sociale azzerato in due anni e mezzo di malgoverno”. Una delle 53 delibere “stanzia 37 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico delle attrezzature e strumentazioni sanitarie e informatiche delle Aziende Sanitarie e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere scientifico Pubblici”, riferisce Montino sottolineando però che “da oggi c’è il nuovo Commissario ad Acta Bondi”, “ma evidentemente alla Polverini importa meno di nulla”.
Non solo fondi, anche azioni amministrative che non sembrano dettate da urgenza: “Per quanto riguarda l’urbanistica ecco che a Castel Romano si procede con nonchalance al cambio di destinazione d’uso di un’area industriale artigianale ad area commerciale”. Mentre “l’assessore Buontempo riesuma un finanziamento del 2003 a una cooperativa edilizia di Nettuno ben nove anni dopo”, dal canto suo “l’assessore Cangemi finanzia con 450mila euro apparecchiature di video sorveglianza nei Parchi e altri 525mila euro vanno ai comuni del Lazio gravati da servitù militari”. E “per il cinema la Santini ha impegnato oltre 750mila euro per vari progetti per tutto il 2013”.
Tutto questo per dire che secondo il Pd il voto quanto prima è un’emergenza democratica.
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