Bersani vince ma sarà ballottaggio
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Bersani vince ma sarà ballottaggio

A scrutinio quasi concluso il segretario del Pd ha il 44,9% dei voti mentre al sindaco Renzi va il 35,5%. Terzo più staccato Vendola. Record di partecipazione: oltre tre milioni.

Bersani vince ma sarà ballottaggio
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26 Novembre 2012 - 09.30


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La vera notizia è che alle primarie hanno votato oltre 4 milioni di persone. Un dato straordinario in tempi di “antipolitica”. Al segretario il 44,9% , al sindaco il 35,5%. A circa il 90% dei seggi scrutinati, Bersani-Renzi si dovrebbero dunque sfidare domenica prossima.

Una giornata che ha visto una massiccia partecipazione dell’elettorato: 3,1 milioni alla fine il conto definitivo. Ma ecco nel dettaglio i dati: Pierluigi Bersani dunque al 44,9%; Matteo Renzi al 35,5%; Nichi Vendola incassa il 15,6% poi i due outsider Laura Puppato (2,6%) e Bruno Tabacci (1,5%).

Da una prima analisi del voto emerge che Bersani è andato bene nel Nord-Est e ha sfondato al Sud, nonostante il buon risultato di Nichi Vendola soprattutto in Puglia. Male invece nel Nord-Ovest e nelle regioni tradizionalmente rosse come la Toscana, in Umbria e nelle Marche.

Una delle regioni dall’esito più incerto, le Marche, ha dato il suo risultato finale schierandosi con Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze ha vinto le primarie del centrosinistra con il 42,11% dei voti, battendo Bersani, fermo al 41,13%. I dati sono stati diffusi dal Pd regionale. Renzi si è clamorosamente affermato nella provincia più “rossa” della regione, Pesaro Urbino (45,11% contro il 41,49% di Bersani) e in quelle di Fermo (45,91%-37,26%) e Macerata (43,01-38,68%). Bersani ha prevalso invece ad Ancona con il 42,83% contro il 38,37% di Renzi e ad Ascoli Piceno (42,91 a 40,24%).

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Vista da Bersani. In tarda serata, a risultato ormai acquisito, ha parlato Pier Luigi Bersani: «Sono stracontento, perchè è stata una giornata magnifica. Tantissima gente e un’organizzazione perfetta, non c’è stato nessun problema». Il segretario ha poi rivendicato la scelta delle primarie: «le abbiamo volute, le ho volute: ho sentito Renzi e gli mando un abbraccio». E a chi gli chiedeva se in caso di vittoria ci fosse un posto per Renzi tra i ministri, Bersani ha risposto alla sua maniera: «Non facciamo quei bilancini. Chi vince è il candidato premier dei progressisti. Dopo di che decide lui».

Vista da Renzi. Dopo una polemica con la Camusso e una per le code troppo lunghe, ieri sera Renzi è apparso soddisfatto del risultato: «Abbiamo vinto nella stragrande maggioranza delle regioni rosse, dove il Pci prendeva l’80%: la vulgata secondo cui noi stiamo a destra e loro a sinistra deve finire». Usa prima una metafora canterina, Renzi:«Fossimo a Sanremo avremmo vinto il premio della critica, ma a noi interessa vincere il Festival». Per passare poi (e concludere) a una calcistica: «Si riparte da 0-0. E non c’è partita più bella di quella che ci vede in svantaggio».

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Vista da Vendola. Nichi Vendola, quando ormai il ballottaggio tra il segretario e il sindaco era ormai chiaro, ha fatto sapere: «Bersani se li deve conquistare i voti che sono venuti a me nel primo turno». «In questo momento – ha aggiunto – si riparte da zero e io vorrei ascoltare parole che fossero in grado di rispondere alle domande che sono talvolta espresse in maniera dolente da tutte quelle persone che vengono penalizzate in questo momento dall’agenda Monti».



  LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA


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