Bersani, leader del Pd, ha detto oggi che intende fare la rivoluzione liberale; Berlusconi ha sempre promesso la rivoluzione liberale; Oscar Giannino ha come proprio riferimento i principi liberali; Mario Monti è l’incarnazione del pensiero liberale; Ostellino, sul Corriere della Sera, in ogni suo articolo cita 12 volte la parola liberale, molti politologi sostengono da tempo che Massimo D’Alema è un vero liberale, Luca Cordero di Montezemolo ha detto che il suo impegno è volto a creare una forza autenticamente liberale, molti finiani approdati nel Fli si sono definiti convintamente liberali, Casini vuole sposare la scommessa liberale.
Le domande sorgono spontanee:
Se siete tutti liberali, perché non fate un partito unico e la piantate di rompere le scatole?
Se siete tutti liberali, perché invece di votare ai seggi elettorali non facciamo una bella riffa e estraiamo a sorte i parlamentari, tanto sono – appunto – tutti liberali?
Se siete tutti liberali perché non sciogliamo i sindacati in Confindustria, così diamo vita ad una mega parte sociale unica e addio conflitti, proprio perché siete tutti liberali e tutti dalla stessa parte?
Pensateci e, liberalmente, dateci una risposta. Liberale. (m. vic)