[url”Sergio De Gregorio”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=40662&typeb=0&De-Gregorio-confessa-cosi-Berlusconi-mi-pago-milioni-in-nero[/url] è stato costretto a mentire: questo è quanto affermato da Silvio Berlusconi al termine delle sue dichiarazioni spontanee al processo Mediaset a Milano, in merito a quanto affermato dal parlamentare ex Idv e passato nel 2006 a Forza Italia al centro dell’inchiesta di Napoli.
Ai microfoni di Studio Aperto Berlusconi ha detto: «Non c’è nulla di vero con quello che dicono i magistrati a Napoli, con il senatore De Gregorio Forza Italia ebbe un accordo perché il senatore aveva una formazione politica che si chiamava Italiani nel Mondo e si offrì di sviluppare un’azione di propaganda e promozione per la nostra parte politica nei vari Stati dove gli italiani sarebbero stati chiamati a votare. Per far sì che questo accadesse si stipulò un patto in cui FI diede a Italiani nel mondo un milione di euro. Fu fatto alla luce del sole, depositato alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica».
E continua: «Di vero c’è soltanto questo. Apro una parentesi, io sono sotto processo a Milano con l’accuso di aver contributo alla diffusione di una frase coperta dal segreto istruttorio di Fassino e consorte “allora abbiamo una banca”. Non è vero che i vertici del Pd non si interessassero alle banche, si interessavano e come. Tornando a oggi, ci sono state dichiarazioni pubblicate a iosa sui giornali. L’interrogatorio fatto con Ingroia e il Capo della Procura di Palermo, anche quello che ci siamo detti durante un caffè, tutto apparve su due pagine del quotidiano Il Fatto. Oggi i quotidiani sono pieni di dichiarazioni coperte dal segreto istruttorio e l’unico italiano che ha avuto dichiarazioni a iosa e intercettazioni pubblicate sui giornali sono io e sono sotto processo. C’è anche un testimone che ha detto che non è vero niente».
«Tornando a De Gregorio, lui ha dichiarato che noi abbiamo versato due altri milioni, lo abbiamo fatto con soldi in contanti, in nero, attraverso un terzo, il signor Lavitola. Come mai questa sua dichiarazione è l’opposto di ciò che lui ha sempre dichiarato in Parlamento, in pubbliche dichiarazioni e addirittura in altri precedenti atti giudiziari? La risposta è semplice Ha barattato la sua libertà con una dichiarazione contro Silvio Berlusconi. I pm hanno insistito affinché producesse questa dichiarazione minacciandolo più o meno velatamente di un arresto. Ha preferito compiacere i pm con una menzogna per cui era condannato ma con un processo accelerato che gli darà un anno o due con la condizionale, quindi non dovrà andare in carcere», dice ancora il Cavaliere.
«I pm hanno chiesto al signor De Gregorio “o ci dici qualcosa su Berlusconi oppure ti mettiamo in galera”. E lui che ha il terrore della galera ha detto delle cose su Berlusconi come volevano i pm. Questa è la barbarie», chiosa Berlusconi.
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