Una moltiplicazione di confusione e isteria. Nel blog di Beppe Grillo si pubblica la lettera di Laura Olivetti in cui parla dello scritto del padre sulla democrazia senza partiti. Tanto per non perdere l’abitudine… Così andando si potrà un giorno esaltare la rappresentanza condominio per condominio e andare dritti verso le scelte di piazza. Qualcosa comunque non torna anche ai grillini che copiosamente interagiscono nel blog.
“Caro Beppe, grazie per avermi fatto cancellare 4 volte il mio commento scritto 2 post fa, evidentemente ha dato fastidio a qualcuno e quindi lo ripubblico fino alla nausea. Caro Beppe, io sono sempre il solito che ti segue da ben 7 anni. Ho visto nascere questo movimento e adesso lo seguo con entusiasmo. Non sono d’accordo su come hai agito ieri. I ragazzi del M5S hanno agito bene e in perfetta coerenza col programma. Sono siciliano anche io e siamo in parlamento per colpire la mafia, per distruggerla. Mafia che si è insediata anche lì da ben 20 anni, e mi sembra che gli ultimi avvenimenti mi diano ragione. Cerca di ragionare senza farti prendere da isterismi. Era
impensabile credere che i siciliani del movimento ieri se ne tornavano a
casa senza votare Grasso. E’ da una vita che aspettavamo. Nessuno vuole
andare contro il movimento e siamo perfettamente consapevoli sia delle
regole che delle scelte da fare. Cerca di non perdere voti, perche questa è
un’occasione irripetibile. Non buttiamola nel cesso”.
La preoccupazione di uno che si firma Oltre, ma che non è solo la sua, anche se con una dialettica più raffinata. “Avanti così e si tornerà a prendere il 5% chi è eletto deve rappresentare ogni eletto del movimento 5 stelle,e non solo quelli di sinistra, perché il nostro è un movimento trasversale… Ricordiamocelo altrimenti ci si avvierà verso il declino. Un invito agli infiltrati del pd che infestano il blog… andate a fare in culo voi e gargamella”, saluta Andrea da Savona. Ciccio pasticcio la vede così: “Chiare e segui soltanto la scia di quattro post in questo blog sputtanato dove circola di tutto, non mi freghi un’altra volta, M5S è in piena anarchia ed alla fine i tuoi cittadini eletti finiranno per fare da stampella a Bersani non essendo in grado di elaborare proprie idee, meglio ratificare che elaborare e tu stai a guardare. Siamo stati dei pazzi a votare M5S che ha eletto gente senza arte e ne parte (mea culpa) a volere essere cortesi”.
Vi lasciamo un perplesso riflessivo. “Il M5S sta perseguendo una linea politica giusta con scelte e argomenti sbagliati. Bisogna chiudere lo spazio alle polemiche interne, alimentando le facili speculazioni degli avversari. Basta gridare allo scandalo o al tradimento. Ciascun senatore ha agito in trasparenza, senza secondi fini, in una situazione distorta dalle pressioni esterne. Esiste, piuttosto, un serio difetto di comunicazione.
Si doveva dare maggiore evidenza alle buone ragioni per cui abbiamo rivendicato,senza compromessi,la presidenza di una delle camere, come diritto del partito più votato in Italia,che si conteggia al terzo posto in Parlamento per gli effetti di una legge elettorale imposta in dispregio alle aspirazioni referendarie del Popolo Italiano. E bisognava contestare l’autorevolezza della figura di Pietro Grasso, ricordando a gran voce la carriera, giocata sulle scarpe del giudice Caselli con il favore di Silvio Berlusconi. Dopoché, fatta chiarezza, in ossequio al valore primario della coesione interna, si sarebbe potuto votare uniti per Pietro Grasso e passare all’incasso da una posizione di forza nella partita dei questori. In Parlamento avrebbe dovuto essere un piacere. Dobbiamo imparare a tenere coperte le carte. A non esporci ingenuamente ai giochi altrui. Se non si vogliono prendere accordi elettorali, bisogna evitare dichiararazioni su internet, mettendo in bocca a Beppe Grillo decisioni che appartengono alla libera determinazione dei nostri senatori e deputati eletti. E bisogna tacere anche sulla durata della legislatura -lasciando muovere i fatti. Napolitano non può sciogliere le Camere. Si salga al Colle a chiedere di trattare la questione del governo dopo l’elezione del Presidente della Repubblica. Con Beppe Grillo fuori dalla porta, affinché Morfeo non si svegli e lo faccia uscire,visto che non è un Parlamentare. Impariamo da Olivetti il mestiere umile e pulito della buona amministrazione, e staremo a vedere quale sarà la prima a rompersi, tra le forze politiche in Parlamento”.
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