«Per quelli che ancora non lo sanno, ebbene io ho votato Grasso. L’ho fatto perché sentivo insostenibile il peso di essere accostato, seppur lontanamente, all’elezione di Renato Shifani alla seconda carica dello Stato. Per me non è solo una questione politica, ma anche etica». Anche Fabrizio Bocchino, senatore del M5s fa “outing”: su facebook confessa di aver votato per Grasso alla presidenza del Senato e annuncia di essere pronto a trarne le conseguenze.
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Scrive: «Non tutti nel gruppo hanno condiviso questa mia scelta, molti la ritengono sbagliata, ma mi sento di poter dire che tutti l’hanno compresa». «Il gruppo è coeso, tutti faremo tesoro di questa esperienza», scrive ancora l’esponente del M5S che ci tiene poi a precisare «un’ultima cosa. C’è anche un altro motivo per cui l’ho fatto. Prima di votare, mi sono giunti tantissimi messaggi da attivisti ed elettori sia pubblici che privati, la maggior parte dei quali in una sola direzione. Mi hanno aiutato nel difficilissimo e travagliatissimo compito di scrivere quel nome dentro la cabina elettorale. In quel momento, mi sono sentito un portavoce».
Per questo Bocchino conclude: «Non so se con il mio voto io ho mentito agli elettori o no. Su questo punto, io ora sono sinceramente confuso. Vi prego di aiutarmi a capire. Fatelo senza impedimenti, pacatamente. Io sono pronto a trarre le conseguenze, altrettanto pacatamente e in serenità».
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