La politica in stile grillino: nessun accordo, nessuna trattativa. Noi proponiamo i nostri candidati per le cariche della Camera, voi le votate. Punto. Nessun margine di discussione. È questo il succo della conferenza stampa di oggi a Montecitorio, in cui la capogruppo (ora affiancata da un “consulente” per la comunicazione) Roberta Lombardi ha fatto sapere che i Cinque Stelle vogliono ricoprire le cariche di vicepresidente, questore e segretario d’aula.
Ha detto la Lombardi: «Noi non faremo accordi con i partiti. La responsabilità di lasciare fuori il 25,5 per cento dei cittadini italiani se la prenderanno i partiti, nel caso in cui non votino i nostri candidati all’interno dell’ufficio di presidenza».
In più, i grillini, chiamano in causa Laura Boldrini, cercando una sponda, o molto più probabilmente di mettere in difficoltà la nuova presidente della Camera eletta con Sel: «La presidente Laura Boldrini ha detto che sarà la casa della politica. Adesso la mettiamo alla prova. La invochiamo come figura di garanzia», ha detto la Lombardi.
Una conferenza stampa curiosa, con il divieto di fare domande per i giornalisti. Terminate le comunicazioni infatti, la Lombardi, che aveva iniziato salutando i giornalisti con l’espressione «vi abbiamo convocati perché», ha congedato i presenti con queste parole: «Grazie di essere venuti, arrivederci». Inutile le richieste dei cronisti, la capogruppo se n’è andata.
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