I big salgono al Colle [live]
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I big salgono al Colle [live]

Secondo giorno di consultazioni oggi al Quirinale. Da Napolitano Movimento 5 Stelle, i gruppi del Pdl e della Lega Nord. In corso l'incontro con Bersani.

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21 Marzo 2013 - 18.30


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Con la delegazione di M5S guidata da Beppe Grillo è iniziato il secondo giorno delle consultazioni del capo dello Stato per la formazione del governo. Dopo l’atteso colloquio con Grillo (accompagnato dal capogruppo al Senato Vito Crimi e dal capogruppo alla Camera Roberta Lombardi), a seguire, il capo dello Stato, alle 10.30, incontrerà i Gruppi parlamentari del Senato e della Camera del Pdl e della Lega Nord e Autonomie. Sarà presente Silvio Berlusconi.

Ore 18.10. Bersani al Colle da Napolitano. È in corso l’incontro tra il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e la delegazione del Pd guidata da Pier Luigi Bersani nell’ambito delle consultazione per la formazione del nuovo governo. All’incontro, l’ultimo previsto dal calendario dei colloquii, partecipano anche il capogruppo al Senato Luigi Zanda e quello della Camera Roberto Speranza.

Ore 12:40. Napolitano ha incontrato Ciampi – Si è concluso dopo 45 minuti, l’incontro del presidente Napolitano con il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi, nell’ufficio di quest’ultimo a Palazzo Giustiniani. Napolitano è andato da Ciampi per una forma di cortesia, data l’età avanzata dell’ex presidente.

Ore 11:40. Berlusconi rilancia ancora le large intese – «Siamo assolutamente responsabili. Siamo a disposizione per un forte governo di coalizione», dice. Servono «azioni urgenti» per l’economia. «Siamo assolutamente per un governo di coalizione che intervenga immediatamente con misure sull’economia largamente condivise. Ci auguriamo che anche le altre forze vogliano un governo forte, la soluzione che il Paese richiede». «Tocca a Pd e Pdl la responsabilità di dare un governo al paese». Così Silvio Berlusconi al termine del colloquio con il capo dello Stato alla guida delle delegazioni di Pdl e Lega.

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«Con Napolitano abbiamo esaminato i risultati elettorali che presentano tre forze di pari entità; abbiamo presente che una di queste forze non è disponibile a una collaborazione con le altre e quindi restano in campo le altre due, Pdl e Pd, cui incombe la responsabilità di dare un governo al paese».

«La situazione del Paese è di crisi profonda, servono interventi sull’economia. Ieri c’è stato un piccolo spiraglio a seguito della nostra iniziativa in Europa dove Tajani ha ottenuto un piano di pagamento alle imprese per i servizi svolti nella pubblica amministrazione. Si tratta di un punto importante che puo’ avere influenza ottima nell’economia, è un’iniezione di liquidità», ricorda l’ex premier.

E continua: «Non è accettabile che una forza che ha solo il 30% dei voti, che rappresenta il 20% di chi ha
diritto al voto, possa esigere di prendere tutto: non è assolutamente pensabile che possa pretendere di avere, dopo le
Camere, anche palazzo Chigi e il presidente della Repubblica», rivolgendo una stoccata a un governo guidato esclusivamente dal Pd.

Ore 10:30. In corso colloquio Napolitano-Pdl-Lega Nord – È in corso al Quirinale l’incontro tra il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e le delegazioni del Pdl e della Lega Nord. Il Carroccio è rappresentato dai due capigruppo di Camera e Senato, Giancarlo Giorgetti e Massimo Bitonci e dal vicepresidente del partito Giacomo Stucchi. Assente invece il segretario Roberto Maroni. Per il Pdl sono presenti il leader Silvio Berlusconi, il segretario Angelino Alfano e i capigruppo di Camera e Senato Renato Brunetta e Renato Schifani.

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Ore 9:30. M5s: un’ora da Napolitano, ma Grillo non paral con i giornalisti – Il leader c’è ma non si vede. Beppe Grillo ha scelto di non incontrare la stampa alle Vetrate, tradizionale passaggio dei leader dopo il colloquio con il capo dello Stato, lasciando questa incombenza ai capigruppo di Camera e Senato Roberta Lombardi e Vito Crimi, in completo grigio.

Anche loro, tuttavia, hanno insistito sulla linea scelta in questi giorni dal Movimento 5 stelle: dichiarazione alla stampa senza domande. I due presidenti dei gruppi di M5S, conclusa la dichiarazione, hanno sbagliato direzione: pensavano di dover uscire dallo stesso punto da cui erano entrati ma sono stati poi indirizzato verso la direzione giusta per lasciare il Palazzo.

«Il Movimento 5 Stelle è primo per numero di voti per questo chiediamo ufficialmente un incarico di governo». Così la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi ha riferito la posizione del M5S.

Il suo omologo al Senato Vito Crimi ha ricordato i venti punti programmatici con i quali il Movimento si è presentato agli elettori e che indicherà come programma di governo. «Nel caso il Presidente ci accordasse l’incarico pieno, indicheremmo il nostro premier», ha spiegato Lombardi che poi, ai giornalisti che le chiedevano se ci sia già il nome del premier o se sia stato già fatto al Capo dello Stato, ha replicato: «Abbiamo indicato un progetto per il Paese».

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I grillini hanno chiesto a Napolitano «di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica», si legge sul blog di Beppe Grillo. «Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia». Se non avranno l’incarico di governo pieno i grillini chiedono la presidenza delle commissioni di garanzia: Copasir e Vigilanza Rai.

Il M5S, si legge nella nota, «non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari “foglie di fico” come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma».

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