Come se non bastassero le pene di Bersani. Potrebbe essere questo il titolo della notizia che arriva da Padova, la notizia di un durissimo botta e risposta in casa Pd. Il “piccolo gerarca” di Palazzo Moroni contro la “massaia” di Montebelluna. Nel botta e risposta, il”gerarca” sarebbe il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, e la “massaia” la neosenatrice trevigiana Laura Puppato, già capogruppo del Pd in Regione Veneto e già candidata alle primarie del centrosinistra. La Puppato come il sindaco di Bari, Emiliano.
Tutto comincia, infatti, sabato scorso 23 marzo quando la Puppato, partecipa al corteo dei “No Tav” in Val di Susa, esprimendo “forti perplessità” sull’opera in costruzione. Una presa di posizione che non piace affatto a Zanonato, che su Twitter scrive: “Corridoio 5, per Emiliano e Puppato quello che va bene in tutta Europa in Italia è sbagliato. Cosa si non fa per avere visibilità e consenso”. E ancora: “Una terribile malattia italiana – scrive il sindaco di Padova – Discutere sempre senza decidere, ridiscutere le decisioni prese, contrapporre assistenzialismo a sviluppo”.
Il giorno dopo, Puppato e Zanonato si incontrano a Roma, alla direzione del Pd. La senatrice si avvicina al sindaco di Padova definendolo un “piccolo gerarca”. Zanonato rivela tutto su Facebook: “La Puppato – scrive – mi ha aggredito verbalmente, dandomi del piccolo gerarca. Motivo? La mia critica su Twitter. Si tratta di un episodio marginale e di scarsa importanza, probabilmente dovuto a stress e non ne ho subito, certo, un danno. La cosa però mi ha fatto riflettere sulla differenza che spesso passa tra come una persona si presenta pubblicamente e come è realmente. La Puppato – continua Zanonato – così melliflua e col buon senso di una massaia in tv, diventa aggressiva e offensiva in privato. Lei stessa, sempre furente, mi ha detto che sarei stato poco furbo a rendere noto lo screzio…”. Piove sul bagnato.
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