Broglia (Pd) contro Grillo: ci vorrebbe una ribellione
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Broglia (Pd) contro Grillo: ci vorrebbe una ribellione

Il senatore Broglia si scaglia contro il leader 5 Stelle e auspica una sollevazione politica da parte degli elettori grillini.

Broglia (Pd) contro Grillo: ci vorrebbe una ribellione
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29 Marzo 2013 - 14.19


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Torna all’attacco Claudio Broglia,
senatore Pd e sindaco di Crevalcore (il Comune bolognese più
colpito dal sisma), nei confronti dei parlamentari a 5 stelle. Nessun dialogo e possibile con loro, ha ribadito Broglia questa mattina su Radio Tau, invocando di fronte allo stallo in Parlamento sulla formazione di un Governo politico, una sorta di “ribellione” pacifica degli elettori che hanno scelto il Movimento.

«Cosa mi aspetto? Per esempio una grande sollevazione popolare pacifica che dica “chi ha buonsenso lo usi” e dia una mano alla nascita del Governo», ha detto Broglia. Insomma, «tutti quelli che hanno pensato di dare un voto di protesta votando Beppe Grillo si esprimano, non è possibile che quella forza
abbia otto milioni di persone che l’hanno votata e poi siano solo le poche centinaia di migliaia che navigano nel web a decidere per conto loro. Chiedo a queste otto milioni una grande assunzione di responsabilità pacifica per dare una mano a chi veramente vorrebbe cambiare il paese».

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In Senato, lo stesso Broglia ha provato ad allacciare un dialogo, senza esito. “Non si parla coi colleghi a 5 stelle, questo è il dramma – dice – Non si riesce a prendere neanche un
caffè con loro. Sono convinto che la maggior parte di loro non sia lì per fare il controllore dell’autobus, ma per dare una mano a guidarlo. Io ci ho provato, ho risposto ad un collega che
si è sentito in difficoltà perché ha votato Grasso al Senato. Gli ho chiesto di fare due chiacchiere senza nessun inciucio, parola che odio».

Per il democratico «saremmo tutti eletti non per rispondere ad una persona a casa che ci comanda, ma ai cittadini e alla nostra coscienza. Purtroppo devo constatare che
nella maggioranza dei casi non è così e lo dico davvero con rammarico».

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